
I Larici della Conca del Calvi
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Re: I Larici della Conca del Calvi

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- IvanG
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Re: I Larici della Conca del Calvi
Questo reportage volge al termine ma è dalla prima immagine postata che sto conservando un pensiero che su quest'ultima immagine scriverò.
Partito da casa goloso di fotografie panoramiche con il sole che avrebbe acceso oltre ogni immaginazione il colore di questi larici, oro nell'autunno dei nostri bei monti, goloso di cieli azzurri e del tepore corroborante che ci avrebbe scaldato le membra, per un momento ne sono rimasto deluso.
Ma lentamente un nuovo pensiero mi è entrato in testa portato dal sussurro dell'alito della terra vivente, pensiero che mi ha scaldato dal dentro. Questi alberi dagli aghi caduchi e dorati, non sono forse già abbastanza accesi? Non sembrano forse delle devote fiammelle che ardono per noi che ne possiamo godere? E quando la madre terra lo vorrà, che sia con un vento spogliante, che sia con una intensa pioggia, che sia con il peso di migliaia di fiocchi di neve, spegnerà queste fiammelle e resterà il solo bruno stoppino che spunta da un enorme cero chiamato inverno.

Un saluto a tutti.
Partito da casa goloso di fotografie panoramiche con il sole che avrebbe acceso oltre ogni immaginazione il colore di questi larici, oro nell'autunno dei nostri bei monti, goloso di cieli azzurri e del tepore corroborante che ci avrebbe scaldato le membra, per un momento ne sono rimasto deluso.
Ma lentamente un nuovo pensiero mi è entrato in testa portato dal sussurro dell'alito della terra vivente, pensiero che mi ha scaldato dal dentro. Questi alberi dagli aghi caduchi e dorati, non sono forse già abbastanza accesi? Non sembrano forse delle devote fiammelle che ardono per noi che ne possiamo godere? E quando la madre terra lo vorrà, che sia con un vento spogliante, che sia con una intensa pioggia, che sia con il peso di migliaia di fiocchi di neve, spegnerà queste fiammelle e resterà il solo bruno stoppino che spunta da un enorme cero chiamato inverno.

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- stragia
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Re: I Larici della Conca del Calvi




terralibera
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Re: I Larici della Conca del Calvi
si i veri protagonisti sono loro ...i larici !!! con i loro colori resi ancora più accesi e brillanti dalla neve e dalla nebbia ....molto belle le foto e concordo appieno al tuo pensieroIvanG ha scritto:Questo reportage volge al termine ma è dalla prima immagine postata che sto conservando un pensiero che su quest'ultima immagine scriverò. Partito da casa goloso di fotografie panoramiche con il sole che avrebbe acceso oltre ogni immaginazione il colore di questi larici, oro nell'autunno dei nostri bei monti, goloso di cieli azzurri e del tepore corroborante che ci avrebbe scaldato le membra, per un momento ne sono rimasto deluso. Ma lentamente un nuovo pensiero mi è entrato in testa portato dal sussurro dell'alito della terra vivente, pensiero che mi ha scaldato dal dentro. Questi alberi dagli aghi caduchi e dorati, non sono forse già abbastanza accesi? Non sembrano forse delle devote fiammelle che ardono per noi che ne possiamo godere? E quando la madre terra lo vorrà, che sia con un vento spogliante, che sia con una intensa pioggia, che sia con il peso di migliaia di fiocchi di neve, spegnerà queste fiammelle e resterà il solo bruno stoppino che spunta da un enorme cero chiamato inverno.
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- Franchino
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Re: I Larici della Conca del Calvi
Complimenti al duo Gino&Ivan per le bellissime foto, anche se loro desideravano il sole!!IW2LBR ha scritto:





- dvdb
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Re: I Larici della Conca del Calvi
IvanG ha scritto:Questo reportage volge al termine ma è dalla prima immagine postata che sto conservando un pensiero che su quest'ultima immagine scriverò. Partito da casa goloso di fotografie panoramiche con il sole che avrebbe acceso oltre ogni immaginazione il colore di questi larici, oro nell'autunno dei nostri bei monti, goloso di cieli azzurri e del tepore corroborante che ci avrebbe scaldato le membra, per un momento ne sono rimasto deluso. Ma lentamente un nuovo pensiero mi è entrato in testa portato dal sussurro dell'alito della terra vivente, pensiero che mi ha scaldato dal dentro. Questi alberi dagli aghi caduchi e dorati, non sono forse già abbastanza accesi? Non sembrano forse delle devote fiammelle che ardono per noi che ne possiamo godere? E quando la madre terra lo vorrà, che sia con un vento spogliante, che sia con una intensa pioggia, che sia con il peso di migliaia di fiocchi di neve, spegnerà queste fiammelle e resterà il solo bruno stoppino che spunta da un enorme cero chiamato inverno.
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"Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre" (José Saramago)
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Re: I Larici della Conca del Calvi
Il brutto tempo mi ha dato la possibilità di vederla e fotografarla dopo tanti anni al Calvi, dista a pochi metri dalla strada, a un centinaio di metri dalla diga, sempre con sta fretta di andare oltre!!!Franchino ha scritto:Ma questa santella dove sta? Devo dire che salendo al Calvi non sono mai passato dalla diga.

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Re: I Larici della Conca del Calvi
Peccato per la giornata nuvolosa e nebbiosa, ma il fascino dell'autunno è anche questo.
Bellissime immagini

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Paolo
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Re: I Larici della Conca del Calvi
Bellissimo pensiero, bravo!IvanG ha scritto:Questo reportage volge al termine ma è dalla prima immagine postata che sto conservando un pensiero che su quest'ultima immagine scriverò. Partito da casa goloso di fotografie panoramiche con il sole che avrebbe acceso oltre ogni immaginazione il colore di questi larici, oro nell'autunno dei nostri bei monti, goloso di cieli azzurri e del tepore corroborante che ci avrebbe scaldato le membra, per un momento ne sono rimasto deluso. Ma lentamente un nuovo pensiero mi è entrato in testa portato dal sussurro dell'alito della terra vivente, pensiero che mi ha scaldato dal dentro. Questi alberi dagli aghi caduchi e dorati, non sono forse già abbastanza accesi? Non sembrano forse delle devote fiammelle che ardono per noi che ne possiamo godere? E quando la madre terra lo vorrà, che sia con un vento spogliante, che sia con una intensa pioggia, che sia con il peso di migliaia di fiocchi di neve, spegnerà queste fiammelle e resterà il solo bruno stoppino che spunta da un enorme cero chiamato inverno.


Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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