Costaceru , discesi dal Forcellino in prossimità dell'unica baita che si incontra , anzichè continuare a scendere , si prosegue per flebile traccia verso la conca soprastante il lago . Risalita la zona (grazie all'ausilio delle ciaspole vista la considerevole presenza di neve) alla propria destra si trova il punto molto intuitivo che ci permette di salire sulla cresta . Più avanti infatti la parete si fa più ripida e meno invitante (seppur esiste una via utilizzata da qualcuno soprattutto per la discesa). Proseguendo per cresta ,segnata tra l'altro con ometti, si raggiungono così prima la cima di Pescegallo e poi quella del Ponteranica Occidentale. Non ci sono difficoltà alpinistiche eccessive (I°grado). Al limite un pò di esposizione e residui di neve... Ciao e grazie ancora !
,adesso stà a me di non incasinarmi 
e la foto di quella "madonnina" che non riuscivo a centrare 
messa a protezione di quell'elegante sperone Nord; a giudicare dalle foto non mi sembra cosi' difficile come credevo recitasse la Guida del "Saglio" (a proposito che effetto ti ha fatto affacciarti sul burrone a Ovest? 
), bravo per aver completato tutto il percorso soprattuto con la neve in punti dove magari avrebbe dato fastidio nel caso fosse stata ghiacciata (es.al Forcellino Nord), per cui il consiglio magari sarebbe di poterlo fare quando e' tutto secco ; diciamo che anche se si svolge in buona parte in territorio Valtellinese , l'ambiente particolarmente vario e suggestivo del Pescegallo fatto di laghetti, vallette e rupi imponenti ce lo fa sentire molto "Orobico" 
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. Per questo condivido TOTALMENTE il tuo consiglio di salirla in un periodo più secco in cui il fattore neve sia annullato . Esiste per la verità un pò di esposizione ma nulla di eccezionale . La Madonnina che guarda il lago è molto caratteristica ; salendo la cresta te la ritrovi esattamente di fronte ... Così come il dirupo sotto la sommità è verticale ... attenzione ad avvicinarsi ! 
. Per finire ti dirò che la neve ha rallentato notevolmente il nostro incedere ma non era pericolosa perchè molle e quindi risultava ideale per affondare gli scarponi e formare dei gradini . L'avvicinamento invece lo abbiam fatto con le ciaspole senza le quali ... chissà che fatiche 