La mia lunga rincorsa al Monte Grabiasca

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Mercoledì scorso ho portato a termine una piccola sfida personale, ad oltre vent'anni di distanza dal precedente tentativo fallito sono finalmente riuscito a raggiungere la vetta del non facile Monte Grabiasca: l'altra volta mi aveva respinto e per tutti questi lunghissimi anni avevo maturato un forte timore reverenziale nei suoi confronti, ogni anno mi ripromettevo di ritentare e puntualmente ogni anno lo ammiravo da lontano e basta. Stavolta ho mescolato il dovuto rispetto con l'esperienza maturata, la prudenza con la determinazione, volevo fortemente arrivare lassù e quando ho toccato la vetta è stata una grandissima gioia: spettacolari panorami, da lassù i Diavoli sono una meraviglia..!! La giornata velata e poi mezza nuvolosa ha impreziosito ancor di più l'escursione, regalandole tinte particolari e suggestive.

Anche oggi parto prestissimo, Pagliari sta sonnecchiando nell'alba delle 5 e 40: il cielo velato scurisce ancor più l'atmosfera, e io ho una piccola sfida personale che mi attende...

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Per fortuna a ovest si aprono squarci di azzurro sopra il Pegherolo: il meteo chiama transito di velature, nubi compatte solo sulle creste delle Alpi Retiche, speriamo ci azzecchino...

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Ed ecco apparire la mia meta, il Monte Grabiasca: oggi spero di riuscire a chiudere un conto aperto da oltre vent'anni...

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Il cielo e i panorami dell'Alpe Mersa...

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Dalla diga butto una zummata al Cabianca...

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Ma lo spettacolo più affascinante è verso la Conca del Calvi: nuvole e velature lottano col sole, che fa fatica ad imporsi...

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Fregabolgia...

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Rifugio Calvi: il Grabiasca è lì che mi aspetta...

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Mucche "Indiavolate"...