


Monte Gussa, ultima propaggine del corrugamento orobico prima della pianura, da lì in poi solo "piattume"...


Se me l'avessi detto ti offrivo il caffè al ritorno dalla gita!
C'è una variante molto interessante, che parte dalle Crocette: parcheggiare in Via Trento di Mozzo (zona frazione Borghetto),
dirigersi lungo il marciapiede alll'incrocio delle Crocette (dove c'è l'ufficio postale e la fermata dell'autobus, uno snodo trafficato
della Briantea) restando sul versante "a monte", fino ad infilarsi nella Via Colle Lochis, una stradina sterrata che si incunea tra
le case verso monte, e che conduce dopo circa un km al primo colle, che ospita la Villa Lochis, sede storica della tomba del
famoso musicista Alfredo Piatti (violoncellista).
Da qui si segue fedelmente il crinale della collina, con un paio di sali-scendi che attraversano il secondo colle, dove si erge il
Castello di Mozzo, da cui un ultimo sentierino in mezzacosta porta al colle della Via Castello dove passa l'itinerario da te seguito.
A me piace perchè ti dà l'impressione di partire dalla pianura trafficata e urbanizzata e in pochi minuti ti fa guadagnare il sommo
del primo colle orobico (peraltro spartiacque tra le acque del Brembo e del Serio, sapevi? come evidenziato dalla Roggia Colleonesca).


