Paolo ha scritto:Dave, te lo faresti un giro in carriola su quella bella piattaforma per l'elicottero, a destra, vero? Ti fidi ciecamente dei tuoi amici, no?
IW2LBR ha scritto:
Davide fa scorta di legna
Dave, stai pure sicuro che i tuoi amici ti saranno vicini, nel caso ce ne fosse bisogno, anche nel mettere la catena da neve alla ruota della carriola
Moderatore Forum Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere - (Bertolt Brecht)
Base di partenza dell'elicottero che ha portato materiale al nido tutta la mattina
foto scattate Venerdì salendo al M. Toro con il mio "potente" zoom
Ho portato il mio Io sul punto più alto e lo lascio lassù, l'Io che voglio essere.
Scendo con l'Io che sono. Reinhard Karl(fotografo-alpinista tedesco)
Ho portato il mio Io sul punto più alto e lo lascio lassù, l'Io che voglio essere.
Scendo con l'Io che sono. Reinhard Karl(fotografo-alpinista tedesco)
esmeralda ha scritto:Base di partenza dell'elicottero che ha portato materiale al nido tutta la mattina
foto scattate Venerdì salendo al M. Toro con il mio "potente" zoom
@Franchì: se vuoi avere goto buone, ma senza portarti pesi eccessi ti consiglio una compatta di livello medio/alto oppure una bridge. Se invece vpunti sulla qualità e non hai problami di peso l'ideale è una reflex con obiettivo 18-200 che unisce il grandangolo al tele senza doverlo cambiare...
Se hai bisogno di altre info contattami pure in MP!
Moderatore Forum area Trekking Salita cercherò suprema libertà verso una cima che Lei mi risveglia
E' vero meteopedro, infatti me nesono accorta del c...o che ho fatto questa notte quando stavo caricando le stesse foto nel reportage della slaita al Toro, che ho rimosso, ma data l'ora "insolita" mi sono dimenticata che l'avevo caricata sull'altro Sito.
Chiedo venia.
Ho portato il mio Io sul punto più alto e lo lascio lassù, l'Io che voglio essere.
Scendo con l'Io che sono. Reinhard Karl(fotografo-alpinista tedesco)
Cantieri a Branzi - Ok i lavori di messa in sicurezza
Questo accordo prevede complessivamente 225 milioni di euro per i 161 interventi di messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico. «La Lombardia - ha sottolineato l'assessore Belotti - è tra le regioni italiane quella più avanti nell'esecuzione delle opere previste dall'Accordo di programma. I cantieri di Branzi, in valle Grande (800.000 euro) e in valle delle Ruine (120.000 euro), che abbiamo visitato, stanno lavorando a pieno ritmo pur essendo a 1.800 metri di altitudine e in condizioni proibitive ». «Nel dettaglio - ha aggiunto Belotti - si stanno completando i lavori dei paravalanghe, che vanno conclusi prima dell'arrivo della neve. È importante aver espletato il più velocemente possibile le pratiche, affinché le opere iniziassero quanto prima e nei cantieri si stanno addirittura anticipando i tempi previsti per la conclusione».....
Branzi, stop alle valanghe, posate le reti in Valle Grande
Branzi - Affronterà i prossimi inverni con maggiori protezioni il comune di Branzi, in alta Valle Brembana. Il milione stanziato dalla Regione per la messa in sicurezza del territorio sta già mostrando i suoi frutti. Concluso il primo cantiere in Valle Ruine per un costo complessivo di 120 mila euro, è in dirittura d'arrivo il cantiere in Valle Grande, per un costo di 800 mila euro. I finanziamenti rientrano nell'accordo di programma tra Regione e ministero dell'Ambiente per la riduzione del rischio idrogeologico. Il programma, siglato un anno fa, prevede 225 milioni di euro per il territorio lombardo, dieci milioni solo per quello bergamasco. I cantieri di Branzi, insieme a quelli di Alzano, saranno i primi a essere terminati.
Lo conferma il sindaco di Branzi, Gabriele Curti: «I lavori in Valle Ruine sono già conclusi, mentre in Valle Grande termineranno entro questo mese. Le fondazioni sono ormai ultimate. Da settimana prossima si inizierà l'assemblaggio delle reti a valle, che in un secondo momento verranno portate in quota. Il tutto richiede una quindicina di giorni. La Regione ha rispettato le tempistiche e gli interventi, oltre a essere necessari, sono ben fatti». Gli interventi nel Comune di Branzi interessano aree poste a una quota di 1.800 metri di altitudine e riguardano la riduzione del rischio valanghe. «Centoventimila euro – spiega il sindaco – sono serviti per la manutenzione delle reti di difesa attiva già esistenti. Altri 800 mila euro, invece, sono destinati alla costruzione di nuove reti e fanno parte di un completamento dei lavori iniziati nel 2008 su finanziamento ministeriale». La difesa attiva è quella che previene il distacco di valanghe, mentre quella passiva è una sorta di contenimento per le valanghe già in atto. Incidenti causati da valanghe, peraltro, si sono verificati recentemente a Branzi. L'ultimo episodio risale al 7 febbraio del 2009 quando, proprio in Valle Grande, si era staccata una valanga che aveva raggiunto edifici e si era accumulata sulla strada comunale. Soddisfatto l'assessore regionale al Territorio Daniele Belotti: «La Lombardia è tra le regioni italiane quella più avanti nell'esecuzione delle opere previste dall'accordo di programma. I cantieri di Branzi stanno lavorando a pieno ritmo pur essendo a 1.800 metri di altitudine e in condizioni proibitive. Si stanno completando i lavori dei paravalanghe, che vanno conclusi prima dell'arrivo della neve. Nei cantieri si stanno addirittura anticipando i tempi previsti per la conclusione».