Rifugio Benigni, la stragrande maggioranza degli escursionisti sale dalla strada dell'Avaro, pochi quelli che si sobbarcano la lunga scarpinata da Ornica, ancor meno quelli che scelgono di inoltrarsi su per la Val Pianella: l'escursione, seppur lunghetta, rende al massimo se le si lascia la libertà di mescolare tutti i suoi ottimi ingredienti. Non mi sono fatto mancare all'inizio un bel giretto tra i vicoletti di Ornica, ho poi lasciato che la riposante mulattiera militare 107 mi conducesse su per la Valle del Chiassuro fino al bel borgo rurale di Cesur, ecco poi che la Valle Salmurano mi ha portato all'inizio della defilata Val Pianella, risalita interamente fino a toccarne la vetta omonima, detta anche Cima Occidentale dei Piazzotti. Vetta che è il naturale prolungamento di escursione per chi sale al Benigni, dopo aver gironzolato un po' sulle alture adiacenti sono sceso al rifugio per tornare a valle dal classico Canalino: impressionante la valanga scesa alla fonte San Carlo, poco sotto ho riagganciato il 107 per mollarlo una volta arrivato al Cesur, dove ho preferito girare la costa della Valle d'Inferno e scendere su asfalto e vecchia mulattiera fino ad Ornica, paesello dove è d'obbligo lasciarsi portare a spasso tra viuzze e scalette che non hanno mai conosciuto l'affronto di scempi edilizi.

Ornica, contrada Fusinetta: in primo piano la Santella Lobati, dedicata a Maria Bambina...