Orobie, un universo non solo bergamasco, oltre le creste di Carona un filo particolare scende nella Valle del Livrio fino a raggiungere una chiesa che secondo i documenti poggia le sue origini antichissime nel VI secolo: la chiesa di San Salvatore fu una delle prime costruite in Valtellina, anche i cristiani del versante bergamasco venivano fin qui a seppellire i loro morti quando ancora il paganesimo era prevalente ovunque, ancor oggi lo scarno ossario sotterraneo a lato della chiesa permette di osservare resti che colpiscono per le loro notevoli dimensioni. Partiti da Carona nel buio pesto di un bellissima stellata abbiamo spento i frontalini solo a metà Valle Sambuzza, il report comincia da lì: sparendo le stelle lasciano spazio ad un'alba suggestiva nella sua semplicità, poi nuvole alte velano il cielo e rendono particolari gli splendidi e caldi colori ottobrini che ci accompagnano nel nostro valicare i confini. La Valle del Livrio ci si presenta con un colpo d'occhio da togliere il fiato, dopo lo scollinamento per noi è tutto nuovo e troviamo il sentiero giusto ricorrendo a quel pizzico di avventura che non guasta mai: dopo il rifugio Caprari scendiamo ad agganciare un'ampia pista pianeggiante al servizio di un canale di gronda, una favolosa passeggiata a mezza costa accessoriata con qualche galleria, un percorso molto lungo e davvero bellissimo che i lariceti infiammati rendono ancor più suggestivo. Proprio al termine di questa pista ecco che finalmente il sole decide di farsi rispettare, la discesa verso San Salvatore avviene nell'ottobrata di ampi pascoli punteggiati da infinite baite, con Disgrazia e Bernina splendenti all'orizzonte: la nostra escursione termina praticamente a San Salvatore, dove poche centinaia di metri a valle del paesello incontriamo nuovamente il genere umano per la prima volta dalla nostra partenza. Ora spazio alle immagini: metterò doverosi ringraziamenti sui titoli di coda.
Si parte molto presto da Carona, i frontalini lavorano per un bel po': il giorno arriva a metà Valle Sambuzza...
