Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

- Percorsi, itinerari, escursioni in Valle Brembana e sulle Alpi e prealpi Orobie Bergamasche.

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Luca S.G.B.
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da Luca S.G.B. »

Complimenti report veramente bello !!! a_2 a_2 a_2 a_2 a_2 a_2 a_2 a_2
moritz63
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da moritz63 »

Ciao Lele93. Non sono un esperto, in attesa di interventi più qualificati del mio provo lo stesso a rispondere: l'ex laghetto in questione non ha torrentelli che lo alimentano, probabilmente esisteva grazie a risorgive sotterranee legate a neve di fusione e piogge. Più che un laghetto penso che in realtà si trattasse di un grande stagno, che pian piano si è interrato grazie al proliferare della tipica vegetazione che vedi nella foto, tutta la zona del Lago Marcio e del Lago Becco è caratterizzata da queste zone umide, acquitrini e torbiere dove vivono anche piante carnivore. a_45
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Rugetor
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da Rugetor »

moritz63 ha scritto:Angolino riservato...

Immagine
Quanta serenità trasmette questa immagine!!! a_45
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moritz63
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da moritz63 »

Grazie Ettore: la natura sa fare le cose in grande, le basta poco per farci stare bene... a_45
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MaCa
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da MaCa »

Sono stato ieri su questa meravigliosa montagna, ma solo grazie alle tue foto ho potuto godermi il panorama! a_11
GRAZIE!! a_14
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moritz63
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da moritz63 »

Grazie MaCa. Quanto al meteo purtroppo non sempre le cose girano al meglio, ma c'è di peggio: io ieri sono stato a funghi con mia zia ormai prossima agli 86...Ha vinto lei per 7 gambette a 1 : che smacco..!! a_39 a_39 a_45
Fabius
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da Fabius »

Rugetor ha scritto: Quanta serenità trasmette questa immagine!!! a_45
Condivido, un proverbio tibetano non a caso cita che la felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia. Sarei interessato anche io a calcare almeno una volta questa zona sotto al Becco senza fare il solito percorso del Rifugio, ma le catene le lascio agli impavidi! a_45 .
La felicità dell'uomo sta nella natura selvaggia.
moritz63
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da moritz63 »

Un passante ha scritto:Complimenti anche per questo bel reportage. Ora che ti ho scoperto quando voglio rilassarmi un attimo mi guardo una tua gita. Un solo appunto visto che sei molto preciso nelle informazioni: le bastionate non sono "granitiche", ma di verrucano lombardo.
Grazie Un passante, anche per la precisazione: ho scritto "granitiche" non col senso di "fatte di granito", ma come modo di dire per sottolineare il loro aspetto esteriore di "dure", "arcigne", "incrollabili", questa era la mia intenzione, mi scuso per l'equivoco. D'altronde si attribuisce l'appellativo "Dolomitiche" in senso buono anche a montagne che non lo sono affatto, tipo Arera e Presolana...

Per sorridere: ho una sorella che abita sulle prime alture che da Villa d'Almè salgono verso la frazione Bruntino, a 320 metri di altitudine, quando i suoi nipotini che abitano nella bassa bergamasca vengono a trovarla dicono che vanno dalla nonna in montagna... a_39 a_39 a_39 a_45
moritz63
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Re: Pizzo del Becco: in cammino tra gli specchi lacustri

Messaggio da moritz63 »

Da un'altra parte leggo questo...

"Dolomia Principale": rocce in prevalenza grigio chiare, con evidente stratificazione; alcune delle più note montagne delle prealpi lombarde sono formate da questo tipo di roccia (per esempio il Resegone)
"Calcare di Zu": calcari scuri, stratificati, in cui sono presenti banchi di coralli.
"Calcare di Zorzino": rocce carbonatiche grigio scure ben stratificate deposte in bacini privi di ossigeno; in queste rocce sono stati ritrovati resti fossili che hanno permesso di ricostruire la fauna che popolava le barriere coralline della Tetide durante il Triassico superiore.
"Calcare di Esino": rocce carbonatiche di colore grigio chiaro o nocciola a struttura massiccia, oppure stratificata in grossi banchi. Alcune delle più note vette del settore settentrionale di Valle Brembana e Valle Seriana sono formate da queste rocce (PIZZO ARERA, PRESOLANA, Monte Pegherolo, Cima di Menna), insieme al gruppo delle Grigne.


Quindi il Calcare di Esino e la Dolomia di Esino sono la stessa cosa.? Qui vado un po' in confusione...
Nel tuo scritto nella seconda riga c'è scritto: " I due tipi di rocce si distinguono però facilmente per le proprietà fisiche e chimiche dei minerali che sono i loro rispettivi costituenti principali."
Quindi una distinzione c'è...

La dolomia è una roccia sedimentaria carbonatica costituita principalmente dal minerale dolomite, chimicamente un carbonato doppio di calcio e magnesio.
Quando in un calcare la calcite è parzialmente sostituita da dolomite, esso viene chiamato calcare magnesiaco, calcare dolomitico o dolomia calcarea in funzione della specie mineralogica dominante in percentuale. Nello schema seguente è riportata la classificazione completa dei termini di transizione tra dolomie e calcari:

MgCa(CO3)2 ............................CaCO3
0% - 5%........calcari .................100% - 95%
5% - 10% ......calcari magnesiaci....95% - 90%
10% - 50%.....calcari dolomitici......90% - 50%
50% - 90%.....dolomie calcaree......50% - 10%
90%- 100%....dolomie.................10% - 0%
Il metodo tradizionalmente usato per distinguere, in maniera speditiva sul terreno, nelle rocce carbonatiche fra calcare e dolomia è la prova dell'acido cloridrico (HCl): una goccia di acido (diluito in acqua al 5% di concentrazione) viene versata su un campione di roccia: il calcare reagisce immediatamente con una schiuma effervescente, mentre la dolomia rimane apparentemente inerte.


Se questa tabella è veritiera mi chiedo a quale categoria appartenga il Calcare di Esino: stiamo parlando di calcari magnesiaci, di calcari dolomitici o di dolomie calcaree.? Chiedo questo da assoluto profano: a me verrebbe da chiamare dolomia solo quella principale e calcare gli altri tipi di rocce...
Un punto fermo sicuramente c'è: Arera e Presolana non sono costituite da dolomia principale. ( Non avevo mai sentito parlare di dolomia inferiore.. a_34 )

Però adesso ho capito come dovrò scrivere le prossime volte: Arera e Presolana sono montagne "dolomitiche di calcari dolomitici o forse dolomie calcaree, sicuramente calcare di Esimo o dolomia inferiore"... a_39 a_39 a_39

(Ci scherzo un po' su, questo è un simpatico scambio di opinioni: i problemi veri della vita sono ben altri...) a_45 a_45
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