
All'estremità occidentale della Corna Lunga – Valsecca di Roncobello – scavato dalla mano dell'uomo qualche secolo fa nella viva roccia, sul sentiero che da Valsecca porta al Monte Zoppo esiste questo pozzetto alimentato da un filo d'acqua sorgente perenne. Prezioso per animali e uomini; “sacro” diceva Nino prima d'andarsene. Era sparito, sommerso da ramaglie, terra e muschi. L'ho ripristinato nel 2016 e pochi giorni fa l'ho segnalato con una insegna; nessuno più ne conosce l'esistenza. Non servirà a niente ma mi basta prolungarne l'esistenza per qualche tempo. Per i miei ricordi e quelli di pochi altri e per ringraziare i miei avi.
Ercole Gervasoni
