Quando il Pegherolo chiama...

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La paretina con la prima catena del Pegherolo: la traccia è molto bollata...

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La prima catena: è un modesto saltello verticale con abbondanza di appigli, superatolo si prosegue su traccia molto ripida che obbliga ancora all'uso delle mani...

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Si arriva ad un nuovo traverso sul versante di Valleve: attenzione, questo traverso è decisamente molto più esposto del precedente, qui una bella catena non avrebbe affatto sfigurato... Un colletto quasi pianeggiante introduce al pendio che ospita la seconda e brevissima catena...

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La seconda catena, davvero molto facile: decisamente più delicato il franoso pendio successivo (attenzione in discesa...), con decisa salita ci si porta alla base del torrione finale...

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Il torrione finale, con la spaccatura centrale che si risale con la terza ed ultima catena: pur essendo abbastanza verticale il tratto attrezzato è strutturato a gradoni facilmente superabili...

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Ed eccoci all'uscita della terza catena, la vetta del Pegherolo è davvero vicinissima...
Osservate mio cognato al centro della foto, dritto sotto la croce: è sul sentiero, l'esposizione di questo passaggio è vertiginosa..!!

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Ma proprio ad un passo dalla vetta deviamo a destra, con estrema cautela ci portiamo sul bordo di una voragine sul versante sud del monte: è profonda una decina di metri e nelle annate migliori sul suo fondo...

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WOW: ecco la neve d'agosto del Pegherolo..!!!
Il cumulo occhio e croce sarà alto un paio di metri: impossibile scendere per verificare da vicino, le pareti della voragine sono praticamente verticali...

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E adesso saliamo in vetta, ma il Pegherolo si fa rispettare fino alla fine: ancora un paio di saltelli che obbligano all'uso delle mani, quando usciamo dal secondo la grande croce non dista più di trenta metri...