Quei bei giretti a San Pellegrino: Vetta - Sussia - Ronco

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San Pellegrino Terme è forse la capitale escursionistica della media Val Brembana, girando in lungo e in largo nel centro termale si possono scoprire innumerevoli cartelli che indicano località sparse sulle alture che circondano il paese, una sfilza di sentieri, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Oggi propongo un giretto ad anello sul versante ovest della conca: dalla Funicolare alle aristocratiche ville della Vetta, per spostarsi nel bellissimo mondo agreste del Ronco, chiudendo poi il cerchio transitando da Alino e Torre-Piazzacava. San Pellegrino: non solo Terme.

San Pellegrino Terme: la vecchia / nuova Funicolare è in via di ultimazione...
( Il cantiere da però un senso di abbandono, nessuno presente, nessuno al lavoro, volendo si può facilmente entrare: su un grande cartello leggo che la data presunta di ultimazione era il 10/03/2018... )


La vecchia carrozza...

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Quella nuova: imbacuccata e già posata sul binario...


Mi sposto dietro il Tempio dei Caduti: ecco l'inizio della mulattiera per la Vetta...

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Si sale tra le case, occhio a seguire i bolli gialli, attraversata la strada si imboccano prati: ecco un primo colpo d'occhio su San Pellegrino, il mastodontico Grand Hotel cattura subito l'attenzione...


La mulattiera entra in un rado bosco, disegnando tornanti molto curati: bellissimo questo tracciato..!!

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A Falecchio ci si imbatte nel ponticello presso la stazione intermedia (che non verrà ripristinata): in basso si può notare il binario unico e lo scambio che permetterà alle due vetture di incrociarsi...


Dal ponticello: la stazione intermedia...

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Riprendo la salita, arrivo in lacalità Botta: la Funicolare scavalca la strada per la Vetta, la stazione di arrivo è ormai vicina...


Continuo la salita, linea guida i per fortuna ben presenti bolli gialli: la mulattiera concede una vista più ampia su San Pellegrino...

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Ed è così che sbuco alla Vetta, il biglietto da visita però non è dei migliori: il viandante è accolto dai ruderi dell'albergo e del ristorante...


Pochi passi e sono alla stazione di arrivo della Funicolare, che spicca per il suo "giallo polenta" molto acceso...
Anche qui nessuno in circolazione, il cantiere sembra abbandonato: resto colpito dall'incredibile facilità con cui si può accedere al cantiere, basta salire i gradini di qua, scendere quelli di là e si è dentro...

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Stazione a monte: ecco l'altra vettura...


Nel piazzale di fianco alla stazione è stato costruito un basamento che ospita il vecchio motore della funicolare, con la puleggia di rimando della fune...

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Stazione di arrivo: dopo aver girovagato indisturbato posso riprendere il cammino...


Dirimpetto la stazione i bolli gialli mi indirizzano su una scalinata: sbucato sul capolinea della strada trovo un secondo cartello, è ora di andare a Sussia...

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Riprendo il sentiero, ma presso un colletto lo abbandono a favore del sentierino a sinistra che percorre il crinale: in cima al dosso si apre questo panorama...


Zoom: Dossena e il Monte Menna...