Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
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Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Rieccomi a Valpiana: ormai sono partiti i primi tuoni...

Ultima modifica di moritz63 il martedì 14 giugno 2016, 19:23, modificato 1 volta in totale.
Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Accelero il passo: sul Castello non è ancora tempo di fulmini e tempeste, ma manca poco...

Ultima modifica di moritz63 il martedì 14 giugno 2016, 19:24, modificato 1 volta in totale.
Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Sono a Cà di Zocc: basta vedere cosa sta partorendo l'Arera, gli scarponcini mettono le ali...

Ultima modifica di moritz63 il martedì 14 giugno 2016, 19:24, modificato 1 volta in totale.
Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Per fortuna la strada per raggiungere Serina è breve: i nuvoloni neri ormai sono arrivati, ma i rubinetti sono ancora chiusi...

Ultima modifica di moritz63 il martedì 14 giugno 2016, 19:24, modificato 1 volta in totale.
Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Il Monte Castello e il suo temporale...

Giusto il tempo di raggiungere la macchina: e diluvio fu...
Ma anche oggi posso dirmi soddisfatto: bella escursione...
Alla prossima...

Giusto il tempo di raggiungere la macchina: e diluvio fu...
Ma anche oggi posso dirmi soddisfatto: bella escursione...
Alla prossima...



Ultima modifica di moritz63 il martedì 14 giugno 2016, 19:25, modificato 1 volta in totale.
- elio.biava
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Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Ancora qualcosa da vedere e da imparare...che bello sguardo ad un angolo sperduto, pervaso di essenzialità!moritz63 ha scritto:Accelero il passo: sul Castello non è ancora tempo di fulmini e tempeste, ma manca poco...


(Abbiamo un gran bisogno
di imparare nuovamente a vivere,
di tornare alle fonti più universali
di sapore e di gioia.
Con il pretesto del progresso,
il mondo moderno ha complicato notevolmente la nostra vita,
sostituendo alla semplicità delle origini,
un sistema molto elaborato
con i suoi ingranaggi, i suoi codici,
le sue norme, la sua logica.
Ma questa logica è umana?
In altri termini, è al servizio dell'uomo
o è una macchina impazzita
che si nutre della propria energia e non può più arrestarsi?
Come mai, mentre abbiamo a disposizione molte cose
che dovrebbero aiutarci a vivere meglio,
abbiamo invece così tante difficoltà a vivere?
Alleggeriamoci un po',
gettiamo la zavorra,
e la navicella della nostra vita si alzerà poco a poco;
così guadagneremo quota,
come liberati dal peso degli affari terrestri,
e scopriremo fino a che punto la vita
presenti panorami straordinari.
Forti di questa nuova prospettiva,
contempleremo la vita nella sua autenticità originale,
sotto la sua luce radiosa.
François Garagnon)
Ultima modifica di elio.biava il sabato 11 giugno 2016, 9:49, modificato 1 volta in totale.
Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Grazie Elio..!! Non conoscevo questo scritto di Garagnon: ci trovo tante cose che condivido pienamente: io mi sento un po' (tanto) fuori da questo tempo, per essere felice mi basta davvero poco, un po' di montagna coi suoi panorami mi ricarica le pile come nessun'altra cosa. Dal punto di vista "Logico e Tecnologico" sono un "felicemente demente" : per esempio pensa che 9 volte su 10 quando vado per monti mi dimentico completamente di accendere il cellulare, a volte resta addirittura a casa, non ne sono mai diventato schiavo, mi danno del pazzo, eppure non faccio altro che andar per monti come si è sempre stato fatto prima che la tecnologia ci inculcasse la sottile violenza mentale di convincerci che non possiamo vivere senza di lei. Se la modernità viene ad allietarmi la vita e sollevarmi da fatiche ben venga..!! Ma la fatica non mi spaventa e la schiavitù non la digerisco, ho ancora una testa capace di pensare, a volte dire no a cose futili è molto più semplice di quanto si creda. Basta volerlo: e la vita può davvero librarsi sopra tanti affari terrestri che promettono felicità false.
Grazie ancora per questo bello scritto..!!

Grazie ancora per questo bello scritto..!!

Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
quando fai questi discorsi mi fai un po' paura.....
....ma devo dire che hai pienamente ragione !!!!!




....ma devo dire che hai pienamente ragione !!!!!


Vincere non vuol dire arrivare primo. Non vuol dire battere gli altri. Vincere è battere se stessi. Superare il proprio corpo, i propri limiti e le proprie paure. Vincere vuol dire superare se stessi e realizzare i propri sogni.
Kilian Jornet
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- elio.biava
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Re: Serina: Ma che bel Castello, marcondiro.. ndiro..ndello
Nemmeno io, non sono così acculturatomoritz63 ha scritto:...Non conoscevo questo scritto di Garagnon: ci trovo tante cose che condivido pienamente...

Questo declivio a prato mi richiama solo il ricordo di chi l'ha spianato per ricavarne nei secoli una coltura. Non ci sono orpelli in più, solo prato da sfalciare nel modo più facile. Non ci sono nemmeno steccati e baracchette, non c'è piantato nulla nemmeno un cespuglio di rosa o qualche altra siepe o essenza non autoctona. Solo erba e qualche albero che ombreggia il casolare...poi oltre il bosco, anche quello semplice e quanto più di naturale, selvaggio. Very good!

Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"