Sulle tracce dell'antico per massi e cascatelle di Val Mora

[andrea.brembilla]

Martedi' 22 Settembre 2009 - Averara

Sulle tracce dell'antico per massi e cascatelle di Val Mora

La Val Mora...incredibile...ogni volta che ci andiamo c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
Dopo essere andati alla ricerca di borghi, baite, antiche strade, vecchi toponimi, sentieri perduti...questa volta abbiamo cercato il colpo grosso: trovare delle iscrizioni antiche che pare fossero incise su uno dei centinaia di massi sparsi per il tumultuoso Torrente Val Mora.

Non era una ricerca persa in partenza, la Val Mora infatti conserva ancora oggi forse la più antica via di comunicazione tra la Val Brembana e la Valtellina: quella Via Mercatorum, antecedente alla Priula, che dopo aver superato la postazione militare di confine di Caprile Basso si inoltrava nel ripido mondo selvaggio dell'Alta Mora dominato da tetre guglie verticali fino di arrivare ai pascoli del Parisciòl, dove lo sguardo stanco di tante rocce e burroni si ampliava finalmente alla bucolica testata della valle..ma la salita non era finita...si saliva alle Acque Nigre e poi su su ancora fino al Passo di Albaredo (poi rinominato Passo San Marco, come lo conosciamo ora) o al Passo Verrobbio (o Passo Morbegno), a rifiatare finalmente e ai pregare insieme ai fratelli valtellinesi nell'antico oratorio del passo, con il pensiero magari già al rimanente viaggio verso il centro Europa.
Beh, oggi noi abbiamo cercato iscrizioni che fossero addirittura anche antecedenti alla Mercatorum, che ci raccontassero storie di viandanti e pastori che si perdono nella notte dei tempi.

Naturalmente in questa affascinante avventura non siamo andati da soli, è stata l'intuizione e la guida esperta del dott. Nevio Basezzi a condurci in questa valle selvaggia e impenetrabile... ne è uscita una bella avventura che ora il nostro Gino ci documenterà con le foto.

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Caprile.. ponte romanico sulla Val Mora distrutto nell'alluvione del 1987
fotografia scattata nel 1981 dal dott. Nevio Basezzi

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Il dott. Nevio con gogis.. che cercano incisioni rupestri sui grossi massi della Val Mora

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alcune incisioni...

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andrea.brembilla....

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visto la bella giornata ne approfittiamo e scendiamo per un bel tratto nel torrente di Val Mora..

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