Una Madonnina per Gerosa: Autunno sui Canti
Di questi tempi bisogna prendere al volo ogni minima occasione di sole, visto che nuvole e Giove Pluvio ci stanno dando dentro senza ritegno, nei giorni scorsi ho raggiunto Gerosa, bel paesello in cima alla valle di Brembilla, che stupisce subito per il suo piccolo e bel centro storico: vale davvero la pena fermarsi a gironzolare tra gli edifici dell'unica viuzza centrale, un occhio attento riuscirà a cogliere particolari che testimoniano l'importanza che anticamente questo paese sicuramente aveva. La conca calda e riparata che ospita il paese sale poi verso l'alto con pendii ricchi di boschi e pascoli con cascine: proprio in questi ambienti si snoda un itinerario che dapprima a lungo su sterrata e poi per sentiero consente di salire al bellissimo angolo di Foppa Merosa con annessa baita, che a sorpresa scopro essere stata raggiunta da una nuova gippabile che scende dalla Valle Imagna: percorrendola per pochi minuti si arriva allo spartiacque a brevissima distanza dai famosi Tre Faggi, da lì ho poi raggiunto la Madonnina dei Canti.
Il meteo nel frattempo si era riempito di una coltre di nuvole basse, niente panorami grandiosi e colori sfolgoranti ma piuttosto visuali limitate e tonalità soffuse: è la tipica e per me comunque bellissima anima di un autunno che quest'anno si è divertito a proporci innumerevoli giornate del genere. Camminata che da Gerosa ai Tre Faggi non contempla indicazioni e segnavia, se non la si conosce non si sospetta possa esistere questo itinerario: che a me personalmente piace parecchio, 800 metri di dislivello e lunghezza ragguardevole ne fanno una vera escursione.
La mia camminata comincia a Gerosa, illuminata da un bel sole...