Undici regole per escursioni sicure

- Percorsi, itinerari, escursioni in Valle Brembana e sulle Alpi e prealpi Orobie Bergamasche.

Moderatori: MaCa, lucaserafini

Rispondi
orobie
Messaggi: 422
Iscritto il: venerdì 24 novembre 2006, 22:51
Località: Calusco d'Adda - BG - Quota 270 metri

Undici regole per escursioni sicure

Messaggio da orobie »

Vedo con piacere che con la bella stagione si moltiplicano le escursioni... complimenti a tutti.

Sperando di fare cosa gradita, inserisco un piccolo "vademecum" per escursioni sicure, che avevo preparato alcuni anni fa con la preziosa collaborazione di Francesco Dalla Porta, presidente del Soccorso Alpino Emilia Romagna.

Ovviamente è difficile sintetizzare in pochi punti le principali regole di comportamento che dovrebbe seguire un escursionista, al fine di garantire la propria sicurezza e quella dei propri compagni di gita. Con il rischio di dimenticare qualcosa, ci abbiamo provato, ricordando fin d'ora che la sicurezza di una escursione inizia con una buona e accurata programmazione a tavolino.

1. Programmare l'escursione
Prima di partire, occorre programmare nel dettaglio la gita, sulla carta topografica e sulla guida, cercando di immaginarsi già il terreno e le eventuali difficoltà. Occorre cioè sapere con esattezza, per quanto banale possa apparire, dove si vuole andare.

2. Non partite mai da soli
Questa è la prima, intuitiva regola di sicurezza, anche se, a volte, un'escursione in solitaria può essere "cercata", come pure potrebbe derivare dalle circostanze. Comunque sia, si deve sempre segnalare la destinazione programmata ad altre persone, avendo ovviamente cura di non cambiare itinerario all'ultimo momento (eventualmente, fornire due possibili percorsi alternativi).

3. Curare l'equipaggiamento
In montagna, inutile dirlo, occorre andarci ben equipaggiati, sia per ciò che riguarda l'abbigliamento, sia per i materiali tecnici (piccozza, ramponi, scarponi adeguati...). Come principio generale, è bene portare più del necessario e non usarlo, piuttosto che meno e averne bisogno. Si potrebbe usare questo criterio: equipaggiarsi come se si dovesse affrontare una tormenta di neve, e come se le difficoltà tecniche fossero il doppio di quelle ragionevolmente prevedibili. In questo modo lo zaino risulterà un po' più pesante, è vero, come pure si porterà tutto questo equipaggiamento per trenta volte senza usarlo, ma la trentunesima volta, quando lo si userà, non sarà mai benedetto a sufficienza. E, senza retorica, potrebbe salvare da guai molto, molto seri.
Tuttavia, non si deve neppure esagerare nel caricare lo zaino. Nel limite del possibile, si dovrebbe infatti andare in montagna "leggeri", senza il "superfluo". Uno zaino troppo pesante attarda, sfinisce, sollecita i legamenti se il soggetto non è straordinariamente allenato. E, non a caso, una discreta casistica di soccorsi in montagna parla di "sfinimento". Meglio quindi specializzarsi (con l'esperienza e il ragionamento ci si arriva) nel selezionare l'indispensabile, magari aiutandosi con una bilancia e obbligandosi a rimanere entro gli 8 - 10 kg. di peso, a maggior ragione nel caso di scialpinismo.

4. Valutare le condizioni meteorologiche
Il tempo, in montagna, può fare la differenza, tra una gita da favola e un'escursione da incubo. Occorre quindi ascoltare con attenzione i bollettini meteorologici, ormai sempre più precisi, e valutare, anche durante la gita, le effettive condizioni e l'evoluzione del tempo

5. Valutare i rischi
Nel corso dell'escursione, occorre valutare i rischi presenti, specie in rapporto alle nostre capacità e a quelle dei nostri compagni. Attenzione, in particolare, ai percorsi protesi sul vuoto, ai passaggi di nevai, alle rocce facili da scalare ma difficili in discesa, alle ripide scorciatoie, e molto altro ancora

6. Non sovrastimare le proprie capacità
Occorre, con onestà, tenere ben presente i propri limiti e quelli dei compagni di gita. Ricordare che, oltre ai limiti fisici, esistono i limiti psicologici: un percorso facile per qualcuno potrebbe risultare difficilissimo per altri, magari anche solo per l'esposizione, o per una scarsa attitudine a camminare su terreno friabile.

7. Sapere dove si è e dove si sta andando
In una parola, non perdersi. Per quanto molti sentieri siano segnalati, è bene non farci troppo affidamento. Occorre quindi disporre di una buona carta topografica, bussola e altimetro, in modo da sapere, sempre e in ogni momento, dove si è e dove si sta andando. In casi dubbi, o peggio con nebbia, non esitare a tornare indietro.

8. Curare l'alimentazione
Un lunga escursione è faticosa, per giunta in un ambiente per certi versi ostile all'organismo umano. E' quindi importante soprattutto bere con regolarità, ma anche compiere brevi e regolari spuntini energetici e di facile digeribilità, ad esempio con frutti secchi, mele, formaggio, cioccolato...

9. Non confidare nel telefono cellulare
Per molti, è diventato una sorta di amuleto: "Tanto, se capita qualcosa, chiamo il Soccorso Alpino con il telefonino". A prescindere da ogni considerazione di carattere etico e morale, il cellulare potrebbe non funzionare proprio quando se ne avrebbe più bisogno: il segnale potrebbe essere schermato da uno sperone roccioso, una valle incassata potrebbe non essere "coperta", il freddo potrebbe mettere fuori uso le batterie, una caduta potrebbe rompere il telefono.... Si consiglia quindi di comportasi come se il telefono cellulare non esistesse, e di contare solo sulle proprie forze, senza commettere imprudenze o rischiare più del dovuto. Se poi, in caso di necessità, si potrà contattare i soccorsi con il telefonino, sarà tutto di guadagnato.
A questo riguardo, occorre però fare attenzione a non ritrovarsi con la batteria scarica: pochi sanno che un cellulare fuori copertura - come spesso avviene in montagna - aumenta del 300 per cento il consumo. Meglio quindi tenere il cellulare spento e al caldo (ad esempio nella tasca interna degli abiti) e accenderlo ad orari prestabiliti (con i famigliari) o in caso di necessità. Dopo avere richiesto soccorso si concorderà con la Centrale Operativa del Soccorso Alpino di spegnere il cellulare, per riaccenderlo solo periodicamente (ad esempio ogni 15 minuti) per aggiornamenti, evitando di sprecare energia per telefonate inutili.

10 - In caso di incidente, prima di tutto calma
Prima di tutto, mantenere la calma e calmare il ferito, valutando le sue condizioni e cercando di mantenerlo al caldo. Se possibile, non lasciarlo solo. Se il telefonino funziona e "prende" il segnale, contattare il Soccorso Alpino, fornendo, con calma, tutte le indicazioni utili a rintracciare il luogo dove ci si trova. Se il telefonino non è utilizzabile, il componente più esperto e allenato del gruppo deve scendere a valle, in modo da allertare i soccorsi, non senza aver prima ben memorizzato il luogo dove si trova il ferito.

11. Rispettare la montagna
In montagna siamo solo ospiti. Comportiamoci quindi come tali, lasciando la montagna come era e, soprattutto, come vorremmo trovarla, senza sporcare, rovinare, abbandonare rifiuti di qualsiasi tipo.... Rispettare inoltre la fauna e la flora. In una frase: "Non lasciamo tracce del nostro passaggio".
Avatar utente
Matu'87
Messaggi: 937
Iscritto il: lunedì 21 aprile 2008, 9:32
Località: Almè 295m
Contatta:

Re: Undici regole per escursioni sicure

Messaggio da Matu'87 »

Complimenti per gli 11 comandamenti della montagna.... penso che sia una bellissima iniziativa la tua Orobie.....

Purtroppo mi sento toccato in più punti..... a_11 eh eh vabbè.....

La strada è ancora lunga prima di riuscire a raggiungere tutti i punti a pieni voti....
Come San Bernardo, fa’ di me un pellegrino della montagna ,fa ch'io cammini, ch'io salga, dalle vette, verso di te.
Avatar utente
Claudio.2169
Messaggi: 108
Iscritto il: sabato 15 novembre 2008, 22:00
Località: Casirate d'Adda
Contatta:

Re: Undici regole per escursioni sicure

Messaggio da Claudio.2169 »

1. Programmare l'escursione
Si le programmo tutte la sera prima.

2. Non partite mai da soli
Inevitabilmente parto da solo prima la moglie mi seguiva ora ha perso questa passione.

3. Curare l'equipaggiamento
Lo preparo la sera ma è inevitabile che qualcosa manca sempre ,es.domenica scorsa ho sentito la mancanza del paraorecchie sul Baciamorti.

4. Valutare le condizioni meteorologiche
Sempre http://www.orobiemeteo.com/

5. Valutare i rischi
Sempre , a volte mi sono fermato a pochi metri dallla vetta non nascodo poi che qualche volta mi sono trovato in difficolta
Es. Sul passo Portula un dei bastoncino incastrato nella roccia mi è finito in testa con un effetto elastico con le lacerazioni del caso diciamo che mi sono preoccupato un po'.

6. Non sovrastimare le proprie capacità
Sempre , ma con il passare degli anni inizia a non conoscere + bene le tue capaità e a volte esageri ma lo paghi solo il giorno dopo.

7. Sapere dove si è e dove si sta andando
Sempre.

8. Curare l'alimentazione
Sempre.

9. Non confidare nel telefono cellulare
Sempre dietro una volta solo ho avuto questa dimenticanza e solo arrivato al rif. Calvi (4h dopo) ho avvisato i familiari.
Pultroppo ho notato che in Valseriana la copertura è abbastanza scarsa mentre in valbrembana sembra che cia più copertura.


10 - In caso di incidente, prima di tutto calma
Fortunamente non sono mai stato coinvolto.

11. Rispettare la montagna
Inevitabile.

Ho voluto riflettere a voce alta perchè qualcuno si possa comunque confrontare e come dice Matu87 anche per me la strada è lunga per avere i pieni voti.
Avatar utente
andrea.brembilla
Messaggi: 5344
Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
Contatta:

Re: Undici regole per escursioni sicure

Messaggio da andrea.brembilla »

Grazie a orobie per aver inserito questo decalogo...quando si dice un'idea tempestiva e intelligente...bravi utenti, così si arricchisce la nostra sezione.
a_14
Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
Avatar utente
Matu'87
Messaggi: 937
Iscritto il: lunedì 21 aprile 2008, 9:32
Località: Almè 295m
Contatta:

Re: Undici regole per escursioni sicure

Messaggio da Matu'87 »

Approfitto per aggiungere un riassunto di quanto è gia stato detto.... la fonte è la dispensa della scuola orobica....

Immagine


Spero sia abbastanza chiara e di aiuto....
Come San Bernardo, fa’ di me un pellegrino della montagna ,fa ch'io cammini, ch'io salga, dalle vette, verso di te.
orobie
Messaggi: 422
Iscritto il: venerdì 24 novembre 2006, 22:51
Località: Calusco d'Adda - BG - Quota 270 metri

Re: Undici regole per escursioni sicure

Messaggio da orobie »

Ottima l'idea del "test": pur avendo elaborato il decalogo, la pratica è sempre un'altra cosa...

1. Programmare l'escursione
In genere la programmazione è accurata: non conto più le guide e le cartine che ho a casa, e poi ormai, con Internet, è tutto più facile di venti anni fa


2. Non partite mai da soli
Tasto dolente anche per me: per necessità o per la scelta, la solitaria non è rara. Ammetto poi che, quando ero "giovane", le solitarie erano cercate, e anche di buon impegno. Oggi, con la famiglia, non le rifarei nemmeno a pagarmi..., ma questo, penso faccia parte del "gioco" e del rapporto personale con la montagna


3. Curare l'equipaggiamento
In genere tendo ad eccedere, e questo va bene


4. Valutare le condizioni meteorologiche
Anche per me la meteo è una passione, e oggi, anceh grazie a Internet, è tutto molto favile

5. Valutare i rischi
In genere sono attento, sarà anche l'età a_2 a_2

6. Non sovrastimare le proprie capacità
Negli ultimi anni, complice l'allenamento un po' in calo e, come detto, la famiglia, la prudenza è al primo posto

7. Sapere dove si è e dove si sta andando
In genere conosco a memoria l'itinerario, studiato sulla cartina, ma non è mai detta l'ultima parola. Una o due volte, a scialpinismo, si è anche "sbagliato montagna"...

8. Curare l'alimentazione
L'importante è bere e mangiare cibi energetici. essendo anche goloso, non è difficile....

9. Non confidare nel telefono cellulare
Ovvio, anche se a casa la moglie dice sempre "Chiamami quando arrivi"

10 - In caso di incidente, prima di tutto calma
Per il momento non mi è cpaitato nulla di serio.............

11. Rispettare la montagna
Quoto al 1000%
Rispondi

Torna a “Trekking - Escursioni Valle Brembana/ Orobie”