La Val Brembilla è sempre rimasta in secondo piano nelle mie scorribande escursionistiche, colpevolmente trascurata: è stata grande perciò la sorpresa nell'avviarmi su un itinerario che concatenando alcuni sentieri bollati Cai permette di fare il giro del Pizzo Cerro, attraversando lungo il percorso numerose contrade sparse sulle sue pendici. Già i primi metri dirimpetto la chiesa fanno capire che questo 592B non era sentiero qualunque, ma un importante mulattiera depositaria della quotidiana viabilità pedestre per Catremerio, lungo il tracciato ecco susseguirsi nuclei abitativi che mi erano totalmente sconosciuti. Luoghi ora raggiunti quasi tutti da strade asfaltate, toccarli però lentamente uno dopo l'altro viaggiando al ritmo del proprio cammino regala un sapore speciale a questa escursione: ogni contrada è un pezzetto di storia, la mulattiera è il filo d'unione immerso in una natura molto bella, che qui e là deve fare i conti con i tempi moderni, ma il fascino del viaggio resta intatto. E a me questo tipo di viaggi piace parecchio..!! A metà strada ecco la deviazione sul sentiero che porta in vetta al Pizzo Cerro, cima tanto piccola quanto generosa di splendidi panorami: un'escursione inaspettatamente bellissima, per chi ha voglia di camminare ecco che sospeso sull'operoso fondovalle c'e tutto un mondo da scoprire, da tempi antichi adagiato tra le pieghe delle montagne.
Brembilla: è la prima volta che parto dal suo centro per fare un'escursione, meta finale il Pizzo Cerro...