Val Mora: tra Via Mercatorum, Priula e Pizzo di Segade

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La lunga Val Mora ospita un'antico percorso, l'Alta Via Mercatorum visse la sua importante parabola fino alla nascita della Strada Priula, cadendo poi in oblio per la progressiva perdita dei traffici commerciali che le preferirono il nuovo tracciato: la Via Mercatorum raggiungeva la grande conca in quota per poi permettere lo sconfinamento negli allora Grigioni tramite il Passo di Verrobbio o il Passo di Albarino, che la Serenissima fece poi suo facendo transitare di lì la Priula e ribattezzandolo di San Marco. Risalire la Val Mora oggi significa immergersi in testimonianze storiche adagiate in una natura bellissima, che raggiunge l'apice a mio avviso nella stupenda conca sommitale "sorretta" dall'imponente diga di Alta Mora, mamma di un suggestivo lago che i vecchi mercanti non conoscevano essendo un bacino totalmente artificiale creato dal nulla. Ecco così che alle spalle della Cantoniera si aggancia la Priula: risalire questo ultrasecolare acciottolato e giungere al Passo San Marco a piedi ha tutto un altro significato rispetto al trafficato percorso stradale. Il valico doveva essere il giro di boa della mia escursione, ma prima di intraprendere la via del ritorno ho fatto una veloce scappatella sul vicino Pizzo delle Segade per ammirare i bei panorami dalla vetta: una volta tornato alla Cantoniera mi sono avviato per la primissima volta in vita mia sui sentieri che percorrendo la zona del Montù, Dosso Gambetta e Cantedoldo permettono poi di divallare verso i Grasselli e quindi Valmoresca, zone a me sconosciute e che mi hanno regalato scorci panoramici di grandissima bellezza, cosa mi ero perso fino ad oggi..!! Escursione lunga e faticosa, includendo il Pizzo delle Segade si viaggia sui 20 km di lunghezza per circa 1500 metri di dislivello in salita, quindi l'allenamento non deve difettare: ma gli ambienti attraversati ripagano di qualsiasi fatica, un giro ad anello tra i più belli che la nostra impagabile Valle Brembana ci offre in dono.

C'è un piccolo piazzale al bivio tra Valmoresca e Caprile Inferiore: lasciata l'auto comincia l'avventura sulle orme degli antichi mercanti...

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Attraversato il ponte ecco che spezzoni della vecchia mulattiera conducono a Caprile inferiore...

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Si ipotizza che i primi abitanti di questi territori potessero provenire dalla Valsassina: una pietra ricorda i riferimenti a quelle terre...

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Caprile inferiore...

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La porta a settentrione...

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Caprile...

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La Val Mora: aggancio la stradina che risale la vallata...