Scendo per qualche metro in direzione ovest, verso i laghi brianzoli, all'altezza di un faggio il sentiero piega a nord ed entra nel bosco, abbassandosi con molta decisione: il terreno si fa scivoloso, metto sotto pressione i bastoncini, senza disdegnare l'appoggio delle mani.
Un traverso pianeggiante permette di riagganciare la dorsale, oltrepasso due caselli crollati e un cartello giallo indicante deviazioni per Erve: con andamento variegato e molto mosso arrivo al cospetto di una parete rocciosa che ospita una variante difficile, io invece prendo a sinistra abbassandomi per qualche metro nel bosco...
