M.Serafini ha scritto:Complimenti! Avete proprio "mappato" la parete con le vostre vie!
Mai termine fu più azzeccato..
freedom ha scritto:I Cornetta boys.

Sì però adesso basta. Almeno fino a quando non ci saranno neve e ghiaccio a rimescolare le carte.
Come scrivevo via mail a Luca questa ultima via è quella più godibile e interessante dal punto di vista arrampicatorio.
La prima salita fatta non era una via ma un approccio alpinistico alla parete.
Dedalo è più lunga e ha un tiro molto bello e duro, ma è discontinua e non obbligata.
La Serafini Malgrati è leggermente più dura e sale alla vetta principale, ma la qualità della roccia è inferiore e meno varia come arrampicata.
Questa è continua su gradi omogenei, segue il concetto classico di cercare il facile nel difficile e se ripetuta in condizioni di asciutto si può raddrizzare: il diedro fessurato di L4 può venir salito in dulfer se non bagnato, diventando a occhio un quinto su roccia ottima invece che IV su roccia aleatoria, per quanto proteggibile.
E poi c'è l’"head wall" finale che noi abbiamo aggirato ma che presenta una linea evidente che con due tiri corti ma duri potrebbe diventare una variante spettacolare.
Mi piacerebbe che una cordata abbastanza forte la provasse e risolvesse.
Allora la vietta a mio parere bella diventerebbe una perla.
