
E verso Nord vista mozzafiato sul Segade, Fioraro, Secco, Pegherolo, Lemma, Passo Tartano, Valegino e Cadelle, Passo Dordona, con Branzi ai nostri piedi.





Moderatori: freedom, lucaserafini
Grazie Paolo, mi piacerebbe tornarci insieme per una ripetizione, ma l'anno prossimo, che ormai fa freddo là sopra... anche sabato io ero tutto intirizzito negli ultimi due tiri, causa attesa fermo alla S4 e alla S5. La foto del tracciato è stata fatta a giugno, quando la placconata riceve la luce del sole, ma da agosto in avanti se ne resta sempre in ombra, diventando una "bùsa de frecc..."freedom ha scritto:Stratosferici!
Complimenti a tutti.
Immaginavo... noi eravamo 1000 mt più in basso e all'ombra da fermi si stava bene coperti.lucaserafini ha scritto: Grazie Paolo, mi piacerebbe tornarci insieme per una ripetizione, ma l'anno prossimo, che ormai fa freddo là sopra... anche sabato io ero tutto intirizzito negli ultimi due tiri, causa attesa fermo alla S4 e alla S5. La foto del tracciato è stata fatta a giugno, quando la placconata riceve la luce del sole, ma da agosto in avanti se ne resta sempre in ombra, diventando una "bùsa de frecc..."
Wow, grazie Andrea per il "sognatore"... ! Hai ragione, la Valle non smette mai di stupirci, ma in questo caso devo assolutamente attribuire il merito della scopertaandrea.brembilla ha scritto:Che spettacolo, salita molto estetica! La valle non finisce mai di stupirci, grazie a sognatori come te
Caro Fabio, ottime osservazioni e ottime domande, per cui però non ho tutte le risposte, ma andando con ordine:CadeSpi ha scritto:Ecco quindi i primi frutti dell'esplorazione della nord del Pietra Quadra.
La prima cosa che salta agli occhi è come sia "vegetata" la parete dal 2011-2012, tempo delle mie peregrinazioni in quelle lande, ad oggi.
Alla faccia del GW!!!
Innanzitutto i complimenti per la scelta della placconata della "poltrona" e per la linea, che lo so che non tutti condividono, ma per me sono elementi essenziali di una "via".
Ho alcune foto invernali della placca e in inverni nevosi gli scaricamenti creano un grosso conoide e per accumulo quasi 1/3 della placca viene coperto di neve.
Il piano inclinato della parete offre terreno ideale per le valanghe e forse anche queste "piallate" nevoso contribuiscono a tenere poco vegetata la parete.
Interessanti i reperti da voi ritrovati. Forse esplorazioni del Gilberti o più recenti? Chissà.
Siete sicuri che fosse una sosta di calata e che non si fossero piuttosto spostati a sinistra verso il diedro? Se si fossero calati avrebbero recuperato i chiodi persi.
E una domanda per Luca: cosa sono quelle rocce verdi della foto con le rocce della parete?