Questo è quanto si legge anche sugli organi di stampa locali. In particolare si chiede il razionamento della distribuzione potabile già in diversi comuni. La logica è quella di vecchio stampo ottocentesco, convogliare le acque disponibili in montagna verso la pianura. A questo proposito si parla della criticità dei due canali di acqua che alimentano Bergamo con acqua potabile, la Nossana e Algua, si pensi che solo quest'ultima la minore trasporta in periodi normali circa 700 litri al secondo. Purtroppo non si tiene conto dello spreco e della ricerca di altre fonti alternative o dei pozzi in loco, delle nuove tecniche disponibili per la filtrazione o purificazione dell'acqua per uso umano.

