...giustamente, nell' interesse di tutti, al fine di pubblicizzare al meglio la località e le sue...potenzialità!!!


Moderatore: lucaserafini
...giustamente, nell' interesse di tutti, al fine di pubblicizzare al meglio la località e le sue...potenzialità!!!
Speriamo che questo silenzio sia invece segno di lavoro sottotraccia..speriamo.
Colere con i nuovi impianti e la pista Italia riaperta diventa una bomba e se ha la neve offre un sacco anche per il freeride, rimane però parecchio distante e ha scarsa offerta ricettiva.Lele93 ha scritto: ↑sabato 16 settembre 2023, 8:40 La località è la mia preferita in provincia di Bergamo (Lizzola è davvero ferma nel passato, Gromo ha una pista, il Pora è un ambiente molto diverso e molto meno vario, Colere vedremo come sarà dopo la riqualificazione). Ma è davvero estenuante aspettare ogni anno fino a Natale per capire se aprirà, o meno, con uno skipass unico o meno, con tutti gli impianti (che poi sono solo 4 mica 1000) o meno.
Non è che io provi più simpatie per Martignon piuttosto che per l'altro. A me interessa solo poter sciare.
Rilevo però che il primo aveva presentato una valida offerta per la gestione unitaria del comprensorio, e ad oggi si è sempre proposto di fare girare gli impianti (compresi quelli non suoi), e anche disposto ad investire nel territorio.
La logica delle aste fallimentari applicata a beni di interesse pubblico, per cui davvero conta l'offerta più alta (anche di pochi spicci), poi potrebbe anche rivenderli in qualche paese povero, è davvero inadeguata. E lo stiamo vedendo.
Spero sempre in qualche riforma del fisco dove chi possiede impianti che occupano terreno e hanno un impatto ambientale, e decide deliberatamente di tenerli fermi, venga seppellito di tasse ambientali e tributi. Così o li rimette in funzione, o li smantella, o li vende a chi ha voglia di farli andare.
Perfetta analisi dello status quo orobico di sci alpino: condivisibilissima. Noto che non menzioni nemmeno Piazzatorre...CadeSpi ha scritto: ↑giovedì 21 settembre 2023, 7:53
Colere con i nuovi impianti e la pista Italia riaperta diventa una bomba e se ha la neve offre un sacco anche per il freeride, rimane però parecchio distante e ha scarsa offerta ricettiva.
I Piani di Bobbio e Valtrorta offrono meno varietà ma sono avanti anni luce. Lizzola è un piccolo gioiello vintage se ha la neve ma non sempre ce l'ha e va bene per la sciata mordi e fuggi.
Foppolo / Carona erano l'unico posto ad offrire varietà per lo sci, per tutto quello che gli gira intorno, e ad aver spazio per la ricettività..
..ma se vanno avanti così il turismo invernale lo perdono tutto. Già adesso molto sta in piedi grazie a chi ha ereditato dai genitori le seconde case e non riesce a venderle, e quindi bene o male torna.
Ma tra parcheggi fangosi e strade dissestate, baracche al posto delle stazioni degli impianti e palazzi fatiscenti, se uno guarda con occhio meno "innamorato" scappa.
No anzi. Piazzatorre mi pare che abbia fatto parecchio ma, come Gromo, rimane destinata a un'utenza specifica o di nicchia. Sono molto simili: ambedue hanno una pista molto bella ma problematica per l'innevamento e fuori da quella un demanio sciabile limitato.lucaserafini ha scritto: ↑giovedì 21 settembre 2023, 12:54Perfetta analisi dello status quo orobico di sci alpino: condivisibilissima. Noto che non menzioni nemmeno Piazzatorre...CadeSpi ha scritto: ↑giovedì 21 settembre 2023, 7:53
Colere con i nuovi impianti e la pista Italia riaperta diventa una bomba e se ha la neve offre un sacco anche per il freeride, rimane però parecchio distante e ha scarsa offerta ricettiva.
I Piani di Bobbio e Valtrorta offrono meno varietà ma sono avanti anni luce. Lizzola è un piccolo gioiello vintage se ha la neve ma non sempre ce l'ha e va bene per la sciata mordi e fuggi.
Foppolo / Carona erano l'unico posto ad offrire varietà per lo sci, per tutto quello che gli gira intorno, e ad aver spazio per la ricettività..
..ma se vanno avanti così il turismo invernale lo perdono tutto. Già adesso molto sta in piedi grazie a chi ha ereditato dai genitori le seconde case e non riesce a venderle, e quindi bene o male torna.
Ma tra parcheggi fangosi e strade dissestate, baracche al posto delle stazioni degli impianti e palazzi fatiscenti, se uno guarda con occhio meno "innamorato" scappa.
è per stendere un velo pietoso?
Comunque, le tue constatazioni costituiscono un'altra prova provata del detto "l'unione fa la forza, la divisione solo casino"... :-( :-(
Sì, tu lo dici sempre Alvin ma capisci che per chi ha casa lì la facoltà di scelta ha un po' di vincoli..e quindi..scappa un po' la pazienza, come diceva la mia nonna.alvin 51 ha scritto: ↑giovedì 21 settembre 2023, 17:35 ..in merito a quanto scritto, sulla situazione sci delle varie stazioni, stiamo assistendo a quella che è la conseguenza di una politica, oltre che gestionale, a dir poco, controproducente, ai danni delle località stesse in questione, dettato dalla mentalità oltre anche dalla scarsa se non nulla forma di collaborazione, purtroppo come si suol dire, per la colpa di "pochi" ne fanno le spese in tanti, fermo restando la libertà e facoltà di scelta, quindi, non resta altro che aspettare il momento del via della stagione sciistica e poi trarne le proprie conclusioni e far valere la...facoltà di scelta se val la pena andarci o no!!![]()
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..sicuramente la pazienza richiesta è tanta anzi tantissima ma questa situazione, purtroppo ha deluso parecchi che come te, hanno riposto fiducia, (oggi lo si può dire) nelle persone sbagliate, tu pensa quanti come te, si trovano nella medesima situazione, questo è quel che si dice: sedersi sugli allori!! p.s. non nutrire grosse speranze!CadeSpi ha scritto: ↑venerdì 22 settembre 2023, 8:23Sì, tu lo dici sempre Alvin ma capisci che per chi ha casa lì la facoltà di scelta ha un po' di vincoli..e quindi..scappa un po' la pazienza, come diceva la mia nonna.alvin 51 ha scritto: ↑giovedì 21 settembre 2023, 17:35 ..in merito a quanto scritto, sulla situazione sci delle varie stazioni, stiamo assistendo a quella che è la conseguenza di una politica, oltre che gestionale, a dir poco, controproducente, ai danni delle località stesse in questione, dettato dalla mentalità oltre anche dalla scarsa se non nulla forma di collaborazione, purtroppo come si suol dire, per la colpa di "pochi" ne fanno le spese in tanti, fermo restando la libertà e facoltà di scelta, quindi, non resta altro che aspettare il momento del via della stagione sciistica e poi trarne le proprie conclusioni e far valere la...facoltà di scelta se val la pena andarci o no!!![]()
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