
@elio: il nome "poiàna"io non l'ho mai sentito (forse sono troppo giovane



Moderatore: elio.biava
Dalla descrizione direi che è il nebularis...i miei zii in Francia li chiamano semplicemente "Grìs" e ne raccolgono a badilate...attenzione però perchè ho letto che se mangiati troppo spesso sono tossici...elio.biava ha scritto:ciao Alvin, forse squisiti è un pò esagerato, però è una varietà che si presta per essere scottata in aceto e messa sott'olio (sale pepe bacche di ginepro e foglia di alloro secco) per almeno 1 mese. Mentre per la cottura in padella è un poco "vuoto" e insapore. In famiglia li abbiamo raccolti per anni e come da foto di Fabio76 quello è lo sviluppo ottimale, più aperti diventano fibrosi e legnosi. Crescono anche in fila indiana ed ad altezza scalare. Questa è la mia esperienza, poi altri ti diranno di più. .....Colgo l'occasione per avere notizie per me di un altro fungo chiamato dai vecchi "poiàna", cresce da ora in avanti come i chiodini, ma la buttata dura di più, fino a novenbre e oltre. Predilige il bosco buio e ceduo, è grigio alcune volte tendente al nocciola, con il centro cappella un poco più scuro, nasce come un chiodino (senza anello) ma non a ceppi, si allarga come un lattario, alla fine si apre a ombrello piatto divenendo sempre più trasparente, con gambo corto e cavo. Facendolo a fette è di consistenza "burrosa" come i lattari. Già da 10gg è presente, cresce a tappeti di più esemplari anche di una cinquantina. Dal profumo intenso di legno, "legna bagnata umida di fondo bosco". Io lo mangiavo da piccolo, in una famiglia di vicini, ma ora non sono più così sicuro di raccoglierlo da solo e senza consigli certi di altri cercatori. E' molto più buono e delicato anche del chiodino, sarebbe un peccato se venisse dimenticata...se qualcuno sa
(per esempio giorgiodelput mi sa che li ha già visti dalla parte del Canto Alto!? li ci sono...evvai con la festa dei chiodini. Complimeni anche ad aerdna sempre più belli e stagni...brao, ormai non ti ferma più nessuno !!