Olcio: Val d'Era e il suo favoloso Sentiero del Fiume

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Era...


Era: questo è il nucleo di baite più numeroso, fino a qualche decennio fa era abitato stabilmente tutto l'anno...
Sparse sulle sovrastanti alture si contano diverse altre baite sparse...

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Mi lascio tentare da questo cartello: dalla cartina Calivazzo non dovrebbe essere troppo lontana...
Annotazione di servizio: i cartelli sono tanti e presidiano ogni bivio indicando per bene le varie destinazioni, nessuno però riporta tempi di percorrenza...


In cinque minuti sono ad un primo prato con baite, altri 5 minuti ed arrivo a quest'altro bel posticino...

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Presso le baite più alte c'è un masso sormontato da una piccola tribulina...


Sorpresa: ma dai, ospita la Madonna della Cornabusa..!! Inaspettatamente scopro un collegamento con la terra valdimagnina...

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Il sentiero fin qui dolce si fa più ripido ed entra nella faggeta: dopo un quarto d'ora di ottimo passo fuoriesco alla bellissima Alpe di Calivazzo...


Alpe Calivazzo...

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Alpe Calivazzo: sullo sfondo si erge la cresta di Piancaformia...


Il pascolo è circondato da alcuni esemplari di faggi ultracentenari...

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Mi avvio per qualche metro sul sentiero che sale al Rifugio Bietti, sfioro un altro grande faggio: 200 metri ed arrivo ad un colletto con un roccioso balcone panoramico...


Si apre il boscoso panorama verso il Grignone...

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Questo non so bene chi è: Sasso Cavallo o Sasso dei Carbonari..??


A sud ecco il solco della Val d'Era, in lontananza scorgo il Lago di Lecco: è ora di tornare laggiù...

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Rieccomi ad Era...


Ciao ciao Era: tornerò, promesso...

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Faccio solo pochi passi, arrivo allo sbocco del bellissimo Sentiero del Fiume: adesso però proseguo sulla facile e larga mulattiera che porta direttamente a Somana. segnavia n° 15...


La mulattiera è molto ampia e in certi punti si aggrappa alla roccia...