
Cercando la microstoria... baite perdute in Val Brembilla
Moderatori: MaCa, lucaserafini
- püdiscia
- Messaggi: 550
- Iscritto il: domenica 17 maggio 2009, 10:47
- Località: Pontida 310 m s.l.m. Peghera 810 m s.l.m.
Re: Cercando la microstoria...baite perdute in Val Brembilla
veramente molto interessante... grazie Sergio per tutte queste informazioni!!! 

We often hear of bad weather, but no weather is bad. It is all delightful, though in different ways.
As Ruskin says,"There is really no such thing as bad weather, only different kinds of good weather."
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
As Ruskin says,"There is really no such thing as bad weather, only different kinds of good weather."
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
- andrea.brembilla
- Messaggi: 5344
- Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
- Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
- Contatta:
Re: Cercando la microstoria...baite perdute in Val Brembilla
Moooolto interessante la storia della provinciale! Certo che caspita...una direttissima per Gerosa sarebbe servita...anche per accorciare un pò i giri in bici!
PS. l'anno scorso ho tentato una via alternativa in bike: dal tornante di Foppa Calda salendo inizialmente dal tracciato della mulattiera (ora all'inizio strada comunale), ma poi deviando a sinistra, attraversando la frana per poi arrivare ad una contrada che mi pare si chiami "sottocorna" (correggimi se sbaglio), dove mi ha atteso un'energica vecchietta che mi intimava di non proseguire...che ci sarebbero stati solo prati abbandonati e desolazione; io naturalmente non le ho dato retta, anche per il poco dislivello con le soprastanti altre contrade di Gerosa..in realtà ho trovato esattamente cosa diceva la nonnina..prati abbandonati e pieni di spini! Con molta fatica e stenti sono comunque riuscito a raggiungere una carrareccia privata, e da lì salire a Bologna (chi non conosce Gerosa a questo punto farà
..tranquilli, non sono ubriaco..è il nome di una contrada, non la città emiliana
).

PS. l'anno scorso ho tentato una via alternativa in bike: dal tornante di Foppa Calda salendo inizialmente dal tracciato della mulattiera (ora all'inizio strada comunale), ma poi deviando a sinistra, attraversando la frana per poi arrivare ad una contrada che mi pare si chiami "sottocorna" (correggimi se sbaglio), dove mi ha atteso un'energica vecchietta che mi intimava di non proseguire...che ci sarebbero stati solo prati abbandonati e desolazione; io naturalmente non le ho dato retta, anche per il poco dislivello con le soprastanti altre contrade di Gerosa..in realtà ho trovato esattamente cosa diceva la nonnina..prati abbandonati e pieni di spini! Con molta fatica e stenti sono comunque riuscito a raggiungere una carrareccia privata, e da lì salire a Bologna (chi non conosce Gerosa a questo punto farà


Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
cai.vallebrembana.org
-
- Messaggi: 17
- Iscritto il: domenica 24 gennaio 2010, 16:52
Re: Cercando la microstoria...baite perdute in Val Brembilla
Ciao il percorso che hai fatto in bici era il primo progetto della strada per Gerosa. Bologna frazione di Gerosa è una contrada molto vecchia nel 1500-1600 vi abitavano parecchie famiglie tutte di Pesenti, soprannominati Bononia, in seguito cambiato in Pesenti Compagnoni. Un itinerario per la bicicletta non impegnativo è. Santuario della Foppa scendere fino in valle immettersi nella vecchia mulattiera proseguendo per Mussita, quindi la strada carrozzabile x Blello.
Re: Cercando la microstoria...baite perdute in Val Brembilla
Ciao a tutti,
L'argomento è molto interessante!
....premetto che non conosco nei dettagli la zona in questione, ma posseggo qualche elemento linguistico in merito a studi toponomastici di cui sono piuttosto interessato: tornando al toponimo "Pradusola", sarebbe interessante sapire come viene pronunciato nella viva parlata dei nativi del posto. Posso supporre sia "Pradissöla", con la prima "a" che è una vocale tipica bergamasca in sillaba libera che può indifferentemente essere interpretata come "è" molto aperta oppure come "a" e la "i" che evolve spesso, sempre in sillaba libera, in una vocale indefinita spesso interpretata come "ö". In questo caso significherebbe semplicemente "praticciolo", "piccolo prato", in quanto nei dialetti antichi "prat" veniva usato anche al femminile (Vedi la località Prada-longa).
Sarebbe poi interessante capire se la frazione Bologna abbia preso nome dallo "scotöm" che contraddistingueva, all'epoca, gli abitanti, oppure viceversa!
Tra l'altro "Bononia" è anche l'antico nome latino della città di Bologna, ma non vorrei complicare troppo le cose...
Sarebbe davvero bello nonchè segno di rispetto verso il passato, il poter riportare alla luce gli antichi toponimi così come pronunciati dalle persone del posto, senza l'intermediazione, spesso delirante, di certe carte topografiche
L'argomento è molto interessante!
....premetto che non conosco nei dettagli la zona in questione, ma posseggo qualche elemento linguistico in merito a studi toponomastici di cui sono piuttosto interessato: tornando al toponimo "Pradusola", sarebbe interessante sapire come viene pronunciato nella viva parlata dei nativi del posto. Posso supporre sia "Pradissöla", con la prima "a" che è una vocale tipica bergamasca in sillaba libera che può indifferentemente essere interpretata come "è" molto aperta oppure come "a" e la "i" che evolve spesso, sempre in sillaba libera, in una vocale indefinita spesso interpretata come "ö". In questo caso significherebbe semplicemente "praticciolo", "piccolo prato", in quanto nei dialetti antichi "prat" veniva usato anche al femminile (Vedi la località Prada-longa).
Sarebbe poi interessante capire se la frazione Bologna abbia preso nome dallo "scotöm" che contraddistingueva, all'epoca, gli abitanti, oppure viceversa!
Tra l'altro "Bononia" è anche l'antico nome latino della città di Bologna, ma non vorrei complicare troppo le cose...

Sarebbe davvero bello nonchè segno di rispetto verso il passato, il poter riportare alla luce gli antichi toponimi così come pronunciati dalle persone del posto, senza l'intermediazione, spesso delirante, di certe carte topografiche

- andrea.brembilla
- Messaggi: 5344
- Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
- Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
- Contatta:
Re: Cercando la microstoria...baite perdute in Val Brembilla
Quoto la domanda e la giro a sergio.fantini, l'argomento è davvero molto interessante.Gioan ha scritto:sarebbe interessante sapire come viene pronunciato nella viva parlata dei nativi del posto.
Mi ha sempre intrigato il nome di questa frazione...potresti spiegare per esteso cos'è lo "scotöm"? E' un termine infatti caduto in disuso (io stesso l'ho cercato sul Dizionario Italiano - BergamascoGioan ha scritto:Sarebbe poi interessante capire se la frazione Bologna abbia preso nome dallo "scotöm" che contraddistingueva, all'epoca, gli abitanti, oppure viceversa!
Tra l'altro "Bononia" è anche l'antico nome latino della città di Bologna, ma non vorrei complicare troppo le cose...

Riguardo a Bononia, come ha detto Gioan, è anche il nome latino di Bologna..che secondo wiki ha questa origine (per ora prendetela con le pinze se no diventate matti a fantasticare..):
"Bononia è il nome latino (ma probabilmente di etimologia celtica) di Bologna che la città assunse dopo l'occupazione dei Galli Boi nel IV secolo a.C. (ca. 358-54 a.C.) e dei Romani nel 189 a.C.
Alcuni ritengono che il termine latino sia una derivazione dal celtico bona ("luogo fortificato"), il quale trova riscontro in altri toponimi (si vedano ad esempio Juliabona, odierna Lillebonne, Boulogne-sur-Mer, Boulogne-sur-Seine, Ratisbona, Vindobona, odierna Vienna, Banoštor in Serbia e Vidin in Bulgaria)."
Sagge parole.Gioan ha scritto:Sarebbe davvero bello nonchè segno di rispetto verso il passato, il poter riportare alla luce gli antichi toponimi così come pronunciati dalle persone del posto, senza l'intermediazione, spesso delirante, di certe carte topografiche

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
cai.vallebrembana.org
- andrea.brembilla
- Messaggi: 5344
- Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
- Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
- Contatta:
Re: Cercando la microstoria... baite perdute in Val Brembilla
Inserisco qui tre foto di Bologna e contrade limitrofe, cosicché anche gli utenti che non la conoscono possono partecipare alla discussione:




Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
cai.vallebrembana.org
- andrea.brembilla
- Messaggi: 5344
- Iscritto il: giovedì 17 marzo 2005, 10:50
- Località: Laxolo di Val Brembilla (BG) - 570 m s.l.m.
- Contatta:
Re: Cercando la microstoria... baite perdute in Val Brembilla

Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
cai.vallebrembana.org
cai.vallebrembana.org
-
- Messaggi: 17
- Iscritto il: domenica 24 gennaio 2010, 16:52
Re: Cercando la microstoria... baite perdute in Val Brembilla
Ciao, dopo aver consultato i libri del 1600 della parrocchia di Gerosa e Brembilla, sono venuta alla conclusione che i nomi delle località, come x i cognomi, vengono dati in base alla morfologia del posto o è il classico soprannome dato in base al modo di fare del soggetto o alla fisionomia dello stesso. Per esempio il cognome Musitelli, nel 1500 si identificava, di Musida cioè Joanny di Musita ( località Mussita di Gerosa) poi solo Musida, tanti figli Musitelli.
Per quanto riguarda la contrada di Bologna i nome è sempre stato Bononia fino al 1700 senza storpiature difficile da interpretare, mentre altre località vicine come Sottocorna perchè vicino ad un grosso masso. Pradusola è il nome che i Gerosini hanno sempre chiamato detta località. Il nome è precedente alla costruzione della strada, ed era stato era dato dai proprietari del terreno coltivato e domiciliati a Bura, infatti un discendente racconta del nonno che usava ancora il nome Prato col sole.
Per quanto riguarda la contrada di Bologna i nome è sempre stato Bononia fino al 1700 senza storpiature difficile da interpretare, mentre altre località vicine come Sottocorna perchè vicino ad un grosso masso. Pradusola è il nome che i Gerosini hanno sempre chiamato detta località. Il nome è precedente alla costruzione della strada, ed era stato era dato dai proprietari del terreno coltivato e domiciliati a Bura, infatti un discendente racconta del nonno che usava ancora il nome Prato col sole.
Re: Cercando la microstoria... baite perdute in Val Brembilla
...Quindi confermi che si diceva "PRAT COL SUL"?!sergio fantini ha scritto:Pradusola è il nome che i Gerosini hanno sempre chiamato detta località. Il nome è precedente alla costruzione della strada, ed era stato era dato dai proprietari del terreno coltivato e domiciliati a Bura, infatti un discendente racconta del nonno che usava ancora il nome Prato col sole.
Spesso i significati di certi toponimi sono molto più trasparenti di quanto ci si immagini!

Per quel che riguarda il cognome Musitelli, pensavo anche io derivasse dal nome della contrada; a proposito Sergio: è Mussita o Musita??
...Da quel che so è il soprannome di famiglia o anche quello degli abitanti del paese. Il termine è caduto parzialmente in disuso dal momento in cui è venuto a mancare l'oggetto stesso della definizione. Ho sentito dire anche "suernòm" ma credo che questo termine sia riferito più che altro ad un soprannome "personale"!andrea.brembilla ha scritto:...potresti spiegare per esteso cos'è lo "scotöm"? E' un termine infatti caduto in disuso (io stesso l'ho cercato sul Dizionario Italiano - Bergamasco).
Tornando alla contrada Bologna, mi ricordo ora di aver letto da qualche parte (non ricordo più dove

Per Andrea: Grazie dell'apprezzamento circa il mio auspicio sui vecchi toponimi.
Anche perchè, anticamente, era probabile che in un fazzoletto di terra sussistesse un numero enorme di microdenominazioni, riferite ad ogni minima variazione, proprietà, particolarità del terreno, oppure a prerogative faunistiche o vegetali, in massima parte già andate irrimediabilmente perse, al di là di quelle poche che ancora sopravvivono nella memoria dei più anziani!