Carona: A/R nelle Orobie valtellinesi della piccola Ambria

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Le cristalline acque del bacino: un signore incontrato in loco mi ha detto che provengono dal Lago di Scais, vado in fiducia...

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Un ponticello scavalca il torrente, la mulattiera selciata prosegue la discesa: dopo 10 minuti ecco apparire Ambria...

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Ambria: è raggiunta da una stradella percorribile solo con permesso, ma le macchine restano nel parcheggio fuori dal centro abitato...

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Scavalco un ponticello, entro nel paesello, a 1325 metri di altitudine: l'atmosfera mi riporta immediatamente alla brembana Pagliari, di cui Ambria sembra essere il corrispettivo valtellinese, curiosamente i due borghi sono posti lla stessa altitudine...

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Ambria: vecchie case ristrutturate con cura, vicoletti, lavatoio, slarghi e piazzette...

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Ci si sta preparando per la festa del borgo: teloni mi impediscono di riprendere altri begli scorci, ma fa niente...

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La chiesetta, intitolata a San Gregorio: fulcro del paesino, sorge in una spianata erbosa che la isola dalle circostanti abitazioni...

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Seguo il consiglio di Enzo, vado alla ricerca del proprietario delle chiavi e chiedo cortesemente se è possibile vedere l'interno della chiesina: vengo accontentato...

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Sì, ne è valsa la pena cercare il proprietario delle chiavi: l'interno purtroppo mostra segni dell'umidità, il gentile signore che me l'ha aperta dice che si sono manifestati quando la copertura era in lamiera, ora sostituita da piode...
Lo stesso signore mi dice che loro sono di razza bergamasca ( parole testuali ), dice che il paesello pare sia stato fondato da gente proveniente dalla Valle Brembana...