Escursione Monte Ortighera

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Subiot
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Re: Escursione Monte Ortighera

Messaggio da Subiot »

Complimenti alla truppa per la bellissima impresa: un "salto" di 1200 m. di dislivello non sono bruscolini ...
Peccato non essere stato della partita ma l'uscita comportava il Sabato libero che purtroppo generalemnte non ho....
Complimenti anche ai fotografi per le belle sensazioni che riescono a suscitare con le immagini proposte ...

La Val Parina è una delle ultime aree wilderness della nostra Provincia , battiamoci per tutelarla !!
a_14 a_14 a_14 a_14 a_14
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mariobarba
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I segreti del Monte Ortighera

Messaggio da mariobarba »

a_17 La nonna Angelina che sà dei racconti e dei segreti del " Folletto selvatico dell'Ortighera" è attualmente alla RSA don Palla di Piazza Brembana e ha grossi problemi di espressione, negli anni scorsi però la nonna Angelina ha rivelato alla nonna (??? privacy), anche lei al don Palla, quanto svelato con circospezione dal nostro folletto orobico alla famosa "Nanì di Vulpì" del piano della Cultura di Lenna. ( prossimamente la foto della "nanì che alternava i racconti a una tirata di tabacco, conservava in un astuccio di betulla, consuetudine diffusa il secolo scorso tra le "regiure") a_19

Stiamo contattando la direzione della casa di riposo d_10 e i parenti viventi di Angelina e ??? per autorizzare l'intervista all'OFC.

Qualcosa l'habbiamo intuto degli argomenti e dei segreti dell'Ortighera e della piana della Goggia e ci fanno pensare che per l'importanza delle rilevazioni si dovrà avere tanto spazio a disposizione il "Valangone" forse dovrà collegarsi a un nuovo provider! bbbbbff

hjkhk Adesso vi devo lasciare perchè gli a_13 uccelli canori selvatici stanno iniziando i canti propiziatori a_22 (nel chiaroscuro del crepuscolo aaagufo ) di questo fine inverno a_33 improvvisamente rinfrescato. L'allungamento delle giornate nn1 ha messo in moto il ciclo della vita e degli amori primaverili, quindi corteggiamenti, nidi, imbeccate e nuove creature. a_111

... poi mi è venuto anche sonno a_1 a_2 a_45

a_19 Ricordatevi che arriva la festa della donna d_10 e potere regalare a_34 micini di diverse essenze che costano poco! a-36 al massimo a_39 chiedete lumi a_31 alla forestale!

hjsdd
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Re: Escursione Monte Ortighera

Messaggio da IW2LBR »

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Re: Escursione Monte Ortighera

Messaggio da IW2LBR »

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Subiot
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Racconti della Val Parina - Ortighera

Messaggio da Subiot »

Oggi, incuriosito dai racconti fatti in questo forum sulla valle Parina, mi sono recato a raccogliere una testimonianza circa la vita e gli eventi accaduti in Val Parina nel recente passato. Sono salito ai Prati Parini a farmi raccontare dal Sig. Fustinoni Fermo, classe 1926, quanto da lui vissuto negli anni della sua gioventù quando ha fatto il boscaiolo nella Valle Parina.

Infatti mi ha raccontato che nel 1947 (di più di mezzo secolo fa') ha trascorso uno degli anni più verdi della sua vita (il ventunesimo) a fare il boscaiolo nella valle oggetto dei nostri interessi. Ha lavorato per un anno intero contribuendo, assieme ad altri, alla raccolta di 4800 quintali di legna. Era legna raccolta in fascine in quanto all'epoca i boschi, quando venivano tagliati, erano a ciclo breve e venivano sfruttati più intensamente di quanto lo sono oggi. La legna era venduta per riscaldamento in tutta la bergamasca. Si trattava principalmente di legna di carpino nero e, nei versanti in ombra, qualche tronco di Olmo o Frassino.

Mi ha raccontato che era alle dipendenze di un tipo del posto chiamto "Mocc" e che dormiva nelle casette in località "Baracca" dove oggi c'è l'omonima trattoria. Lui, assieme al Sig. Mansueto "Pelegri" che conosco anch'esso personalmente e tutt'oggi vivente, era addetto alla raccolta della legna in fondo alle "batide" per carcarla sulle "piattine" e portarla, a mezzo binario, all'imbocco della valle Parina. Le "piattine" non erano altro che dei pianali di legno, con ruota, che scorrevano sui binari su cui venivano accatastate le fascine e la legna più grossa per il trasporto a valle.

La legna era tagliata da altre squadre di boscaioli che si trovavano sui versanti della Valle e che la notte rimanevano nelle baite a dormire e scendevano solo saltuariamente al fondo valle presumibilmente per recarsi alle loro case. Attraverso tre "batide" il legname giungeva sul fondo della valle Parina e veniva preso in consegna dal Fustinoni. Mi ha raccontato che i binari sono stati "piazzati" all'epoca del Comune di Dossena proprio per l'esbosco del legname tagliato. Successivamente i binari furono sfruttati dalle attività minerarie che si sono sviluppate in loco.

Curioso era il sistema di andirivieni delle piattine: venivano agganciate in file da 4-6 e trainate all'interno della valle da un bellissimo cavallo che si chiamava BALDO, di razza aveglinese. Le piattine scendevano la valle con la sola forza di gravità e sul davanti avevano il sistema frenante ed il posto guida. Ogni piattina aveva un guidatore che, attraverso un volantino, regolava il freno e quindi la velocità del mezzo che veniva caricato generalmente con 100-120 fascine o l'equivalente in bastoni di mezza misura (20 quintali di legna).

In una di queste discese il Sig. Fermo mi ha raccontato di aver rischiato la vita, infatti un bel di scesero in tandem lui (dietro) ed il Sig. Mansueto (davanti) ognuno con la sua piattina. Successe che la piattina del Sig. Mansueto si incastrò in una delle gallerie del percorso a causa dell'eccessivo volume di legna caricata. Dietro giunse il Sig. Fermo a tutta velocità e si trovò la galleria ostruita dalla piattina che lo aveva preceduto. Il Sig. Fermo si salvo dall'incidente solo grazie alla prontezza di riflessi che lo portò ad effettuare un balzo di lato ed evitò di rimanere schiacciato fra i due carichi. Rotolò sulla scarpata a lato ferrovia e riportò solo alcune escoriazioni.... Naturalmente la prima piattina, ricevuto il colpo, si sblocco e prosegui il suo percorso...

Altro aneddoto curioso riguarda il sistema di antipattinamento delle piattine adottato nelle fredde giornate invernali. Praticamente prima della partenza raccoglievano un sacco di sabbia sul greto del fiume e lo distribuivano sui due binari durante la salita trainata dal cavallo: nella discesa la sabbia depositata in precedenza aumentava l'attrito fra la ruota e il binario permettendo il controllo del mezzo. In assenza della sabbia le piattine scivolavano via e diventavano incontrollabili.

Oggi il Sig. Fermo ha passato gli 80 anni ma mi ha riferito che, terminato l'anno di lavoro in Valle Parina, è andato a fare il boscaiolo in altre regioni ed ha continuato a fare l'agricoltore nella sua terra. Mi ha detto che molti dei giovani che lavorarono con lui nei boschi della Valle Parina successivamente si diedero ad altre attività. Molti andarono a lavorare nelle imprese che stavano realizzando le gallerie di collegamento facenti parte del sistema idraulico delle centrali dell'alta valle: l'incentivo economico era per l'epoca altissimo. Si lavorava quattro ore e se ne riscuotevano otto. Viste le condizioni di lavoro molti contrarrono la silicosi e di questi oggi non ve ne è più uno in vita. Sono rimasti in vita solo il Sig. Fermo e il Sig. Mansueto che non svendettero la propria vita per un pugno di lirette in più. Per la cronaca è utile ricordare che oggi il Sig. Fermo si diletta come un giovincello a suonare la fisarmonica nel suo agriturismo ......

Ultima nota: quando tornava a casa il Sig. Fermo lo faceva con il camion che trasportava la legna a valle. Non saliva però in cabina perchè era il posto riservato al capo: saliva sul cassone sopra la legna caricata. Mi ha detto che il tetto delle gallerie della strada della Valle Brembana l'ha visto più di una volta scorrere a qualche centimetro dal proprio naso ......
Quante differenze rispetto allo stile di vita dei giorni nostri ...

Ma chi è più felice ?
Noi oggi o loro allora ?

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Fermo Fustinoni Festa de la Musica ai Prati Parini

Messaggio da IW2LBR »

Grazieeeee subiot... per le testimonianze raccolte..
ecco un'immagine del Sig. Fermo Fustinoni alla Festa de la Musica ai Prati Parini
.. grande personaggio il Fermo.... a_2

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andrea.brembilla
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Racconti dal Monte Ortighera e Val Parina

Messaggio da andrea.brembilla »

Subiot ha scritto:La legna era tagliata da altre squadre di boscaioli che si trovavano sui versanti della Valle Parina e che la notte rimanevano nelle baite a dormire e scendevano solo saltuariamente al fondo valle presumibilmente per recarsi alle loro case.

Uno di questi era mio nonno! a_2 a_2

Grazie subiot anche da parte mia, per la testimonianza.

Ora mi nonno ha 92 anni ed è ancora orgoglioso di aver fatto il boscaiolo, quando gli ho raccontato che ero salito in Ortighera mi ha spiegato le sue avventure: mi ha detto che con una squadra aveva addocchiato verso la cima dell'Ortighera un bosco pieno di bellissima legna per le fascine (gli si illuminano ancora adesso gli occhi quando ricorda quella legna, doveva essere proprio super), e per non perdere la precedenza, o forse solo per stare più vicino al proprio lavoro, lui che era caposquadra decise di dormire con tutta la ciurma "in due baite in cima" (può essere il Moss?!), a cui aggiunsero ancora un pò di baracche costruite con la legna.

Visto la mancanza d'acqua mi ha detto che si organizzavano così: mettevano dei secchielli nelle piccole rientranze della roccia sulle pareti dell'Ortighera, e le tenevano fino a quando le gocce non avessero riempito i secchi.

Mi ha raccontato anche di un personaggio caratteristico che viveva ai Cantoni e che saliva in Ortighera a prendere le erbe e le rane dotato di una scaletta per superare i pezzi di "crap", dove cioè non riusciva ad arrampicarsi.

Quante storie che ci riserva l'Ortighera!

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Andrea Carminati, brembano; moderatore forum
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Subiot
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Re: Escursione Monte Ortighera

Messaggio da Subiot »

il Sig. Fermo Fustinoni ha passato l'ottantina e gode di ottima salute assieme alla consorte Regina
Il Sig. Fustinoni Mansueto della Famiglia dei "Pelegri'" ha anch'esso passato l'ottantina e gode di ottima salute ( anche lui con moglie ancora in vita ). Il nonno Andrea ha passato la novantina.

Tutti facevano i boscaioli . a_19 a_19
Ragazzi non è che abbiamo sbagliato tutti mestiere .......a_11 a_11 a_11
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ol gogis
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Re: Escursione Monte Ortighera

Messaggio da ol gogis »

Ecco un'altro utile sistema per far capire meglio il territorio: LE TESTIMONIANZE ORALI.

Le foto lustrano gli occhi e accendono curiosità, le manifestazioni invogliano alla partecipazione, descrivere itinerari è praticità. Le testimonianze dirette soprattutto se riferite ad un mondo che non esiste più, toccano il cuore, fanno apprezzare le persone che prima di noi con sacrificio hanno vissuto in Valle.

Utile sarebbe raccoglierne sempre di più e metterle per iscritto, perchè questo tesoro di vita è destinato purtroppo a finire nel dimenticatoio una volta passati i Protagonisti.

Bravi Subiot e Andrea.

Ol Gogis
Nato in montagna Immagine
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