I grandi panorami del Pizzo Grande.

- Percorsi, itinerari, escursioni in Valle Brembana e sulle Alpi e prealpi Orobie Bergamasche.

Moderatori: MaCa, lucaserafini

Rispondi
moritz63
Messaggi: 17892
Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2013, 19:51

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da moritz63 »

G72 ha scritto:
IvanG ha scritto:
moritz63 ha scritto:Lo stagno dietro la baita, alimentato ingegnosamente dalle grondaie della stessa...
Immagine
Questo posticino poi, è da favola a_19 a_19

a_45 a_45
a_45
ci son stato oggi, qui ,ancora tutto innevato
oggi partito da Catremerio,salito al pizzo Cerro, castel REGina -discesa- salito a casera monte foldone- poi si prosegue in costa e si giunge a questa baita (in foto)- poi seguendo i "bolli" son andato alla croce del Pizzo Grande
neve nella zona casera monte Foldone e dalla baita in foto fino quasi alla croce del Pizzo Grande

ritorno a Catremerio, ma sceso dal M foldone , non son piu' salito in vetta al castel regina , ma preso il sentiero basso (cai 595)

in tutto questo giro ho incontrato 3 persone, strano! i posti si prestano a innumerevoli varianti (anelli-percorso)
Anche io nelle volte che son salito ho notato che la zona non soffre certo di troppo affollamento..!! Questa defilata e piccola catena di cime meriterebbe una frequentazione maggiore, ma il suo fascino sta anche nella sua solitudine, non per niente si possono incontrare camosci. Splendido salire al Pizzo Grande in Ottobre, i panorami prendono colori magnifici: ma anche in primavera non è affatto malaccio..!! a_45
G72
Messaggi: 281
Iscritto il: venerdì 27 giugno 2008, 9:08

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da G72 »

Vero! oggi prima della vetta del castel regina , c'era un aquila.
ma purtroppo per me era ancora lontana, qualche scatto lo ho fatto, ma non sò il risultato.
subito girando in cerchio ha preso quota fin che è diventata un puntino nel cielo.
sarà per la prossima...sperem a_45
moritz63
Messaggi: 17892
Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2013, 19:51

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da moritz63 »

Piccola curiosità: le rocce del piccolo Sornadello, così come quelle del Resegone, sono costituite da Dolomia principale..!!
Montagne che comunemente definiamo dolomitiche come Arera e Presolana, solo per fare due nomi famosi, invece non lo sono affatto: sono fatte di Calcare. a_45
Avatar utente
elio.biava
Messaggi: 3546
Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
Località: Fraggio-Fractum 995 slm, ex dogana veneta, Taleggio (BG) "sèm a baita"

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da elio.biava »

moritz63 ha scritto:Piccola curiosità: le rocce del piccolo Sornadello, così come quelle del Resegone, sono costituite da Dolomia principale..!!
Montagne che comunemente definiamo dolomitiche come Arera e Presolana, solo per fare due nomi famosi, invece non lo sono affatto: sono fatte di Calcare. a_45
Spiega meglio, ora si fa interessante...intendi che differenza sta nell'abbondanza dei sali di Calcio-Carbonato e Calcio-Solfato, nei secondi solo Calcio-Carbonato?
a_14
Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
Avatar utente
mariolu
Messaggi: 4691
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 5:46
Località: San Pellegrino Terme (340m s.l.m.)

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da mariolu »

elio.biava ha scritto:
moritz63 ha scritto:Piccola curiosità: le rocce del piccolo Sornadello, così come quelle del Resegone, sono costituite da Dolomia principale..!!
Montagne che comunemente definiamo dolomitiche come Arera e Presolana, solo per fare due nomi famosi, invece non lo sono affatto: sono fatte di Calcare. a_45
Spiega meglio, ora si fa interessante...intendi che differenza sta nell'abbondanza dei sali di Calcio-Carbonato e Calcio-Solfato, nei secondi solo Calcio-Carbonato?
a_14
si dai...rubatemi il mestiere adesso... a_39 a_39 a_6 ...no niente solfati(quelli si chiamano gesso)...vi metto la storiella ...ma è lunga a_11 a_45

Geologia delle “Dolomiti” del Lecchese/bergamasco
Non si chiameranno così sull’Atlante o su google ma spesso , la roccia delle Dolomiti è anche dietro casa nostra.
La troviamo vicino al lago di Lugano, nel Triangolo Lariano sul Monte Rai, in Valsassina sulloZucco di Teral, Dito Dones, nel Canion di Balisio fino alle cime del Monte due Mani, dello Zucco Barbisino, Campelli e Pesciola, sulla cima del Resegone, nella Bergamasca, nel Bresciano, fino in Slovenia e anche a sud fin nell’Appennino centrale e meridionale dove affiora ad esempio in alcune zone del Gran Sasso.
E’ la stessa roccia. Ha la stessa struttura, la stessa età, la stessa origine. Ce n’è molta di più di quella che vediamo e, tanto per cominciare, oggi parleremo di questo.
Come e dove si è formata la Dolomia delle Dolomiti chiamata “Dolomia Principale”?
Ma prima bisogna passare dal calcare!
…mi spiego…
Bisogna tornare indietro nel tempo, “poco” più di 200 milioni di anni fa, quando i continenti terrestri si trovavano qualche migliaio di km più a sud di adesso.
Tra i continenti del nord che erano ancora attaccati tra loro e quelli del sud anch’essi tutti uniti tra loro, si stava aprendo un oceano che i Geologi chiamano Tetide.

Pangea, Tetide e Pantalassa – Più o meno nella zona evidenziata in rosso si sono formate le rocce di cui parliamo
Il golfo occidentale di questo oceano si trovava più o meno all’altezza dell’equatore terrestre. Era quindi un mare caldo, almeno sulle coste, come quello di oggi ai Caraibi ad esempio, alle Bahamas, Seychelles, Tonga, Maldive, ecc, ecc.
Ai margini dei continenti, si trovavano ampie zone (chiamate Piattaforme) in cui la profondità delle acque marine era bassa. L’acqua quindi era calda e ricca di luce. Il sole forniva molta energia agli organismi acquatici che prosperavano abbondanti.
Molti di questi organismi, sia vegetali che animali come alghe, molluschi, coralli e svariate forme di vita unicellulari, possedevano scheletri o gusci formati da carbonato di calcio (il maggior costituente del CALCARE) e si accumulavano in enormi quantità.
Il loro stesso peso, nonché i continui movimenti della crosta terrestre permettevano spesso ai fondali di sprofondare (fenomeno chiamato subsidenza) con velocità bassa e piuttosto regolare in modo da mantenere la profondità dell’acqua e le condizioni ambientali costanti per lungo tempo.
Si accumularono così enormi quantità di Carbonato di Calcio massiccio e cementato spessi fino a oltre 1500m, depositatisi ai margini tra questo antico oceano e gli antichi continenti.
Ai margini delle piattaforme, nei cosiddetti bacini sedimentari, l’erosione accumulava fanghi carbonatici che formavano strati più o meno sottili e regolari che poi divennero rocce a stratificazione più sottile.

bacino e piattaforma carbonatica
Se abbiamo il calcare su cui scalare, dobbiamo allora ringraziare miliardi di miliardi di organismi che hanno preso i sali minerali dall’acqua, li hanno fissati nei loro gusci e scheletri e si sono poi cementati sulle piattaforme.
Come facciamo a saperlo? Semplice! Guardando dove succede oggi!
Ad esempio, possiamo vedere i calcari massicci in formazione sulle piattaforme carbonatiche delle Bahamas attuali nei pressi del Golfo del Messico.
Le Bahamas però sono una piccola Piattaforma carbonatica rispetto a quella di centinaia di migliaia di km 2 che originò la roccia delle Dolomiti.
Per ora però abbiamo parlato solo di calcare e non di dolomia.

Ma quindi? La dolomia come si formò?
La dolomia è un po’ diversa dal calcare.
Il calcare è Carbonato di Calcio, la dolomia è Carbonato di Calcio e Magnesio in cui il Magnesio sostituisce metà del Calcio presente nel calcare.
- La dolomia quindi era un calcare che poi si è trasformato. Già, perchè non si conosce nessun organismo che faccia o facesse gusci composti già da Dolomia.
- Come è avvenuta questa sostituzione e trasformazione?
Bella domanda!
- Per ora sappiamo con certezza dove è avvenuta più che come.
La conformazione delle montagne veramente dolomitiche ci aiuta a capirne l’origine.
Nelle figure vediamo come la Dolomia Principale si presenta con una stratificazione massiccia. La neve spesso aiuta a riconoscere la stratificazione. In rosso sono evidenziati i limiti tra alcuni strati.

Stratificazione massiccia della dolomia
Tra questi strati è spesso presente una cengia o uno strapiombo marcato.

Zuccone Campelli- Dolomia Principale
I limiti tra uno strato e l’altro si formarono a causa di periodi di interruzione nella deposizione del Carbonato di Calcio, a causa dell’emersione temporanea dal mare.
Sulle superfici di interstrato (tra uno strato e l’altro) si trovano infatti anche piste di orme fossili di rettili terrestri anche di grandi dimensioni, in alcune zone si trovano strutture che oggi si formano sulle piane di marea, il che aiuta a immaginare il livello bassissimo dell’acqua e la possibile emersione temporanea.
Possiamo allora immaginare che il calcare che diede origine alla Dolomia Principale si sia formato mediamente a pelo dell’acqua in una zona di costa interessata anche dalle maree.
Anche la dolomitizzazione quindi doveva avvenire a pelo dell’acqua perchè non si possono trasformare milioni di km3 di calcare in dolomia, il tutto in un colpo solo…
Si formava calcare che diventava dolomia in continuazione, prima che sopra di esso si formasse altro calcare e così via per qualche centinaio di migliaia di anni.
Perchè avvenisse questo, pare che dovesse esserci un’enorme disponibilità di magnesio nelle acque marine, certamente maggiore di quella attuale.
Questa dolomitizzazione, così netta e abbondante, avvenne solamente nel Norico (un periodo intorno ai 210 milioni di anni fa).
Prima e dopo, gli episodi di dolomitizzazione furono minori, seppur diffusi. Per questo motivo, la formazione rocciosa che ne derivò venne chiamata “Dolomia Principale”.
Vedremo in futuro la formazione di altri tipi di rocce e i meccanismi con cui sono arrivate nei luoghi in cui le vediamo e successivamente modellate con le forme attuali!
…comunque sia… Le Dolomiti sono stupende e le amo ma, per non fare almeno 500Km prima di calpestare della Dolomia, io la Dolomia la vado a calpestare poco a nord di Milano!!!


Avatar utente
mariolu
Messaggi: 4691
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 5:46
Località: San Pellegrino Terme (340m s.l.m.)

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da mariolu »

chimicamente parlando a_11 a_45
Immagine
moritz63
Messaggi: 17892
Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2013, 19:51

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da moritz63 »

Grazie Mariolu per la spiegazione: io avevo solo riportato quanto ricordavo di aver letto su un cartello informativo posto al Passo del Pertus, e la cosa mi aveva colpito molto, non sospettavo che la Dolomia fosse così vicina a me, è stato lì che ho scoperto l'anima dolomitica di Resegone e Sornadello. a_45
Avatar utente
elio.biava
Messaggi: 3546
Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 10:38
Località: Fraggio-Fractum 995 slm, ex dogana veneta, Taleggio (BG) "sèm a baita"

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da elio.biava »

mariolu ha scritto:chimicamente parlando a_11 a_45
Immagine
Ah ecco! ora è chiaro... a_21 (un lapsus il mio sopra di confondere Calcio-Solfato e Magnesio-Carbonato a_111), mi ricordavo dai saggi a scuola che il Magnesio era una polvere rosacea, di come il fenomeno dell'enrosadira al tramonto sia esaltato dalla presenza di Magnesio, ma mi rimaneva il dubbio sulla percentuale di composizione di queste rocce.
Ora dalla tua delucidazione è tutto più chiaro. Certo alla fine tutte le montagne son belle, anche senza tutte queste domande a_34 a_39 .
a_14
Moderatore Immagini Antiche
"tra i monti Alben e Regaduro nel canalone i suoi compagni lo trasportarono per sentieri scoscesi tra boschi e pascoli fino a Sottochiesa, adagiato su una rozza scala a pioli ricoperta di fronde"
G72
Messaggi: 281
Iscritto il: venerdì 27 giugno 2008, 9:08

Re: I grandi panorami del Pizzo Grande.

Messaggio da G72 »

elio.biava ha scritto:
mariolu ha scritto:chimicamente parlando a_11 a_45
Immagine
Ah ecco! ora è chiaro... a_21 (un lapsus il mio sopra di confondere Calcio-Solfato e Magnesio-Carbonato a_111), mi ricordavo dai saggi a scuola che il Magnesio era una polvere rosacea, di come il fenomeno dell'enrosadira al tramonto sia esaltato dalla presenza di Magnesio, ma mi rimaneva il dubbio sulla percentuale di composizione di queste rocce.
Ora dalla tua delucidazione è tutto più chiaro. Certo alla fine tutte le montagne son belle, anche senza tutte queste domande a_34 a_39 .
a_14
a_19 mi fate paura!!! a_111
scherzo dai! non si finisce mai di imparare

a_45
Rispondi

Torna a “Trekking - Escursioni Valle Brembana/ Orobie”